Giovedì 21 gennaio torna “Gustiamo Pordenone”, rassegna che unisce cultura, enogastronomia e valorizzazione della terra pordenonese.
L’ottavo appuntamento è a Villa d’Andrea a Rauscedo, in piazza delle cooperative 21 (dietro il bar da Remo), dove alle 19.30 si terrà una cena “con delitto”, visto che lo studioso di storia locale Giorgio Moro racconterà l’omicidio del Patriarca Beato Bertrando consumatosi la notte del 6 giugno 1350 in località Richinvelda per mano del Conte Enrico da Spilimbergo.
Una storia gustosa almeno quanto il menù, disponibile alla sezione eventi di blog.enopordenone.it, preparato dalla vicina osteria Il Favri e i vini San Simone di Porcia. (Costo cena € 30, prenotazioni allo 0427 949828).
A organizzare il tutto è EnoPordenone, marchio e associazione costituita da diverse cantine e aziende enogastronomiche del Friuli occidentale.
“Con EnoPordenone – spiega il suo leader Gianfranco Bisaro – diamo più identità e valore al nostro territorio scoprendone sapori, storia, cultura e peculiarità. Un territorio da sempre schiacciata tra le forti identità friulana e veneta. La vicenda dell’assassinio del Beato Bertrando, avvenuto proprio al confine tra la “Patria del Friuli” e il Pordenonese, è in tal senso particolarmente significativa” conclude Bisaro.
E proprio Bisaro consegnerà a Moro la pergamena di “ambasciatore” dei valori del territorio, riconoscimento simbolico conferito da EnoPordenone a chi incarna l’eccellenza pordenonese e la promozione della Destra Tagliamento.