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venerdì , 27 Dicembre 2024

Come abbonarvi e come recedere da Sky

Di certo Sky non ha bisogno di presentazioni, essendo la piattaforma televisiva a pagamento
più conosciuta in Italia. Con circa 5 milioni di utenti ed un catagolo ricchissimo di film, serie TV e
programmi televisivi esclusivi, dovrebbe ormai essere conosciuta da tutti. I servizi che offre sono
davvero pazzeschi, come ad esempio la possibilità di registrare i contenuti che ci interessano
maggiormente per poi poterli guardare in un secondo momento. È inoltre possibile creare una
propria “libreria”, nella quale inserire tutto ciò che si vuole conservare per poi visionare quando
e come si preferisce. Fantastico, no? Poter usufruire di tutti questi confort è, inoltre, a portata di
tutti: basta abbonarsi! Firmare con Sky è semplice e veloce e vi garantirà la copertura dei servizi
per 1/2 anni (a seconda del tipo di contratto) . Per ricevere a casa vostra tutto ciò che questa
azienda offre, vi basterà contattare il servizio clienti e seguire le istruzioni che vi verranno date.
Fin qui sembrerebbe tutto perfetto, ma cosa accadrebbe se, invece che abbonarsi a Sky, si
decidesse di disdire il proprio abbonamento? Semplice: diventerebbe tutto molto più
complicato.

Il processo di recessione è, infatti, molto lungo e pieno di insidie, perciò preparatevi a
rimboccarvi le maniche e -nella maggior parte dei casi- a spendere molto tempo. Se state per
chiudere questa pagina perché spaventati da ciò che vi attende, non temete: stiamo per
spiegarvi passo passo come fare per recedere dal contratto sky.
Per prima cosa dovete tener conto che, una volta presa la decisione di disdire l’abbonamento,
dovrete comunicarlo alla Sky con almeno 30 giorni di anticipo (se si recede prima della
scadenza del contratto, si dovrà pagare una penale di €11.53); dopodiché potrete avviare le
pratiche vere e proprie della disdetta, seguendo uno dei seguenti percorsi:

1. Inviare una raccomandata
Se le interminabili file alle poste non vi spaventano, potreste prendere in considerazione questa
opzione: così facendo avrete la prova dell’avvenuta recessione (cosa utile per evitare eventuali
problematiche burocratiche future) e dovrete sostenere solo la spesa della spedizione della
raccomandata. Vi basterà poi aspettare le tempistiche delle poste italiane ed il gioco sarà fatto!

2. Procedere tramite PEC
Se non volete aspettare troppo e siete già in possesso di un indirizzo pec, potrete procedere in
questo modo, in via del tutto gratuita.

3. Affidarvi a terzi
Se non volete aspettare e non avete un indirizzo Pec, potreste prendere in considerazione la
possibilità di contattare un’azienda specializzata ed affidare ad essa tutte le pratiche della
disdetta. In questo caso sarete sia tutelati legalmente che liberi da qualsiasi problematica
burocratica che potrà presentarsi in futuro. (Il costo di questo servizio dipende dalle aziende, ma
per capire meglio di cosa si tratta potete provare uno dei moduli di disdetta SKY che trovate
online)

4. Chiamata al servizio clienti
Sebbene possa sembrare l’opzione più pratica e veloce, in realtà è la più tediosa: non solo non
avrete alcuna prova fisica dell’avvenuta disdetta ma, se scegliete di procedere in questo modo,
vi consigliamo di armarvi di pazienza perché il procedimento potrebbe essere lunghissimo
(anche se totalmente gratuito).

Una volta seguita una di queste quattro fasi, vi basterà attendere la chiamata da parte di SKY,
tramite la quale l’azienda si accerterá della vostra scelta di recessione. Infine, vi basterà
rimandare indietro i modem e gli apparecchi che avete ricevuto in comodato d’uso (per farlo
potete tranquillamente portarli nel punto di ritiro Sky più vicino a casa vostra o contattare il 199
100 400 per conoscere l’indirizzo al quale spedirli).

Vi consigliamo di non sottovalutare quest’ultima parte: il costo di ogni modem o apparecchio che
non restituirete vi verrà addebitato.

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