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lunedì , 25 Novembre 2024

Questore chiude per 75 giorni Bar Commercio e diffida altri 3 bar della città

PORDENONE – Alle ore 9 dell’odierna mattinata, giovedì 17 giugno, Agenti dell’Ufficio Polizia Amministrativa e Sicurezza e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante della Questura di Pordenone hanno eseguito i provvedimenti di prevenzione e sicurezza pubblica disposti dal Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio.

Gli Agenti si sono quindi dapprima recati al “Bar Commercio”, dove hanno eseguito la chiusura per giorni 75 del pubblico esercizio sito in Via Santa Caterina, a seguito di una serie di accertamenti e approfondimenti concernenti l’episodio verificatosi alle ore 18.30 di lunedì 14 giugno u.s.

In particolare, i poliziotti hanno accertato come intorno alle ore 17.00, il cittadino albanese 26enne residente in città fosse giunto presso il bar già in preda ad un forte ed evidente stato di ubriachezza. Ciò nonostante gli venivano somministrati ulteriori superalcolici, contravvenendo alle disposizioni di cui all’art. 691 C.P. (Somministrazione di bevande alcooliche a persona in stato di manifesta ubriachezza), tanto che il giovane, per futili motivi, riconducibili ad una sigaretta rifiutata, colpiva all’occhio un avventore pakistano, che riportava una prognosi di giorni quattro.

Gli Agenti della Questura approfondivano quindi i fatti, assumendo a sommarie informazioni persone coinvolte a vario titolo nella vicenda, accertando come il giovane albanese autore dell’aggressione, alle ore 11.00 della stessa mattinata di lunedì 14 giugno, unitamente ad un connazionale, avesse iniziato un “tour alcolico” in ben tre locali del centro cittadino, ordinando in ognuno di questi bar, numerosi drink superalcolici, alterandosi sin da subito e spendendo alcune centinaia di euro.

Ricostruiti tali fatti, il Questore della Provincia di Pordenone ha, quindi, disposto e fatto notificare sempre nell’odierna mattinata, tre provvedimenti di diffida nei confronti dei titolari dei tre bar del centro città, che hanno contribuito a determinare lo stato di ubriachezza del 26enne albanese, che poi alle ore 18.30 è culminato con l’aggressione nei confronti del cittadino pakistano all’esterno del “Bar Commercio”.

Parimenti, il Questore ha, quindi, inviato sempre nell’odierna mattinata di giovedì 17 giugno al Comune di Pordenone, la proposta di revoca della licenza nei confronti del “Bar Commercio” sussistendo i presupposti normativi ex art. 100 c. 2 T.U.L.P.S.: infatti, il Questore della Provincia di Pordenone aveva già sospeso la licenza del “Bar Commercio” per giorni 30 con provvedimento del 25 gennaio 2018.

E ancora, nella stessa mattinata, gli Agenti delle Volanti hanno notificato il provvedimento disposto dal Questore della Provincia di Pordenone di “DASPO urbano” ex art. 13 bis D.L. n. 113 del 2018 nei confronti di quattro cittadini residenti in città, con il divieto di accesso e stazionamento per la durata di anni 2 agli esercizi pubblici adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande ubicati in via Santa Caterina, Viale Trento, Viale Trieste, Viale Cossetti, Piazza Risorgimento, viale Libertà, viale Dante, via Cavallotti, via Brusafiera, piazzale Ellero, Piazza XX Settembre, Piazza Cavour, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi.

Sul punto, il Questore ha evidenziato come “nei due episodi ultimi verificati uno in piazza Risorgimento con la spaccata di giovedì 10 giugno alle ore 3.00 ai danni del negozio di telefonia “K2 Phone Center & Internet Point” e l’aggressione unilaterale delle ore 18.30 di lunedì 14 giugno, il comune denominatore è stata la accertata smodata assunzione di superalcolici nei pubblici esercizi cittadini: anche i due ragazzi pordenonesi della spaccata, oltre che ad ammettere gli addebiti, hanno ricostruito una serata trascorsa con due ragazze in diversi locali del centro, con drink superalcolici che ne hanno poi determinato uno stato di grave alterazione, sino ad arrivare alla commissione della spaccata.

Anche nell’episodio dell’aggressione al “Bar Commercio” l’aggressore ha agito in stato di ubriachezza per un “tour alcolico” di nove ore, dove ha acquistato alcolici per centinaia di euro nei bar.
E’ evidente come in questi due episodi vi sia una problematica riconducibile ad una esagerata somministrazione di bevande superalcoliche, che poi hanno determinato gli eventi in questione.

I dispositivi di controllo del territorio hanno prontamente dato una risposta pressoché istantanea, contestualizzando ed individuando gli autori dei due episodi nel giro di poche ore, dando una risposta immediata ai cittadini.

La Questura è sempre attenta ad ascoltare le segnalazioni che arrivano dal territorio, però è bene sottolineare come le segnalazioni relative a Piazza Risorgimento e vie limitrofe siano minimali e perfettamente in linea con le altre aree urbane, tanto che quello stesso residente nella zona che lamenta situazioni di disagio non ha mai segnalato alcunché alla Questura o agli altri Enti, in quanto l’unica segnalazione è quella giunta nel febbraio 2018 relativa ad un sinistro stradale occorso in Piazza Risorgimento.

Il Questore ringrazia i cittadini di Pordenone e della Provincia per il loro alto senso civico, di legalità e di sicurezza partecipata, che pongono la Destra Tagliamento ai vertici delle classifiche della qualità di vita e di vivibilità. Continueremo ad ascoltare il territorio, a ricevere ed esaminare tutte le istanze e segnalazioni che ci pervengono, dando le nostre immediate risposte in termini di sicurezza concreta e reale ai cittadini ed alla comunità”.

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