FVG – Nella rassegna teatrale pensata per ragazzi e famiglie e organizzata da Molino Rosenkranz non poteva mancare un ingrediente irrinunciabile come l’avventura.
L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, uno dei più celebri romanzi per ragazzi di tutti tempi, è stato pubblicato per la prima volta a puntate nella rivista per ragazzi Young Folks negli anni 1881-1882 con il titolo di Sea Cook, or Treasure Island (“Il cuoco di bordo ovvero l’isola del tesoro”). Raccontando una storia di “pirati e tesori” ha certamente contribuito in modo significativo all’immaginario popolare su questi argomenti d’avventura sapendo tratteggiare quella sottile ambiguità della morale con un personaggio non completamente buono, ma neanche del tutto cattivo. Questo capolavoro, conosciuto dal grande pubblico anche attraverso film, serie tv e cartoni animati, rivive in tutta la sua attualità nella versione “Chiudi il becco Flint”che la compagnia toscana Blanca Teatro porterà in scena domenica 28 novembre, alle 16.30, al Teatro Verdi di Maniago.
Lo spettacolo (drammaturgia e regia di Virginia Martini con Antonio Branchi, Giovanni Carli, Matteo Procuranti), racconta le avventure del giovane Jim che, dalla isolata locanda in Inghilterra dove vive e lavora con la famiglia, si ritrova catapultato nell’incredibile mondo dei pirati a caccia di un tesoro sepolto su un’isola disabitata dal famosissimo capitano Flint. Naturalmente il viaggio per mare è inteso come luogo dove ci si gioca la partita della vita. Il mare diventa metafora, il luogo dove andare per sperimentare la natura umana. Il viaggio come un’avventura dalla quale si torna necessariamente cresciuti.
Il mondo degli adulti si presenta molto più ambiguo e difficile da comprendere e per Jim non sarà così semplice scegliere da che parte stare. Forse il vero tesoro dell’isola è proprio questo: misurarsi con le proprie paure, il proprio coraggio, i propri sogni, cominciare a riconoscere quel che è giusto e quel che è sbagliato.
Come perdere una vera caccia al tesoro tra marinai onesti e pericolosi bucanieri, ostacoli, tradimenti, trappole, pappagalli e…una sorpresa che solo chi parteciperà potrà condividere!
La rassegna Fila a Teatro ragazzi tornerà nei teatri con l’anno nuovo, sempre con gli appuntamenti pomeridiani delle 16.30: il 9 gennaio 2022, la compagnia veneta Zelda Teatro porterà al comune di Zoppola “Nina delle Stelle”, deliziosa favola moderna sul legame fra uomo e natura, istruzione e diritti.
Un’altra prima regionale quella del 16 gennaio al Pasolini di Casarsa con “Il carnevale degli animali” che Terzo Studio (Veneto) ha tratto da una delle più note opere di Camille Saint-Saëns.
Tutto il programma fino a febbraio 2022 sul sito www.filaateatro.it
sul quale è possibile e vivamente consigliato prenotare.
Inoltre, con la piattaforma vivaticket si può acquistare subito i biglietti ed evitare il passaggio alle casse.
Sarà sempre garantito il rispetto delle norme di sicurezza per il contenimento del Covid-19. Verrà richiesto il green pass a partire dai dodici anni e l’utilizzo della mascherina (chirurgica o fpp2) a partire dai sei anni per tutta la durata dello spettacolo. Si raccomanda l’arrivo anticipato di almeno 15 minuti per garantire il fluido svolgimento delle procedure.
La seconda parte della rassegna è organizzata da Molino Rosenkranz con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli. Partner: Comuni di Maniago, Zoppola, Casarsa della Delizia e Compagnia degli Asinelli.