Ristrutturazione Oasi: housing temporaneo per persone in difficoltà

PORDENONE – E’ stato approvato dalla Giunta il progetto esecutivo dell’immobile OASI, un edificio di proprietà comunale che sorge in via Ferraris 63, che necessita di ristrutturazione ed ampliamento per essere destinato ad Housing temporaneo e a Stazione di prima accoglienza per persone in condizioni di difficoltà.

Come spiega l’assessore alle opere pubbliche Giuseppe Verdichizzi: «Il progetto, il cui costo complessivo ammonta a 1 milione e 800 mila euro, sarà completamente finanziato da fondi PNRR Next Generation EU, e prevede la messa in sicurezza dal punto di vista antisismico dell’edificio a due piani i cui spazi saranno così definiti: al piano terra i 227 mq del servizio “Stazione di Posta” godranno di ingresso, sala riunioni, bagni, 2 ambulatori, una camera singola con bagno per il custode, dispensa e cucina con soggiorno e sala da pranzo. Il piano primo, a cui si accede anche grazie ad un ascensore, sarà destinato all’Housing temporaneo e si servirà di 2 unità con camera doppia, singola e bagno, 3 unità con camera singola e bagno, una lavanderia e un locale con angolo scrivania, oltre ad un terrazzo esterno».

La struttura quindi metterà a disposizione un totale di 9 posti letto, oltre a quello per il custode al piano terra. L’ingresso principale sarà protetto da una tettoia e il soggiorno verrà collegato ad un portico nel quale poter sostare al coperto. All’esterno ci sarà un giardino sistemato verde destinato alle attività legate al sociale, una piccola area di parcheggio anche per disabili e saranno piantumati alberi autoctoni e siepi campestri.

​«I Servizi Sociali – sottolinea l’assessore Guglielmina Cucci – hanno collaborato a questo progetto con il settore Patrimonio del Comune di Pordenone per definire gli aspetti funzionali di tale struttura, che sarà inserita all’interno del Piano sociale e del Piano povertà 2021. Quest’ultimo, già attivo dal 2014, vedrà integrate le unità abitative per l’accoglienza diretta e l’accompagnamento di persone con grave marginalità senza casa.

Parallelamente entro l’Area Vasta si è inteso costituire dallo scorso anno un gruppo operativo di tecnici capace di individuare, a partire dall’esperienza diretta e dalla lettura dei bisogni del territorio, delle linee per intervenire prontamente a favore della grave marginalità e delle emergenze abitative».

I lavori di ristrutturazione dell’intero edificio, che inizieranno a settembre 2024 e si concluderanno a settembre 2025, consentiranno il superamento delle barriere architettoniche, la messa in sicurezza dal punto di vista antisismico e il risparmio energetico.




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