In attesa del domani. Oscar Damian al Ricchieri dal 19

PORDENONE – Una mostra antologica dedicata a Oscar Damian, nel centenario della sua nascita, inaugura domani 19 luglio alle 18.00, nelle sale espositive del museo civico d’arte Ricchieri di Pordenone, con un intervento critico di Alessandra Santin.

La personale, curata da Alfredo Moras e dal figlio dell’artista Flavio Damian, è stata realizzata dal Comune di Pordenone in collaborazione con la Fondazione Giovanni Santin, per far conoscere e riscoprire un artista che narra il tramonto, in Friuli, di un modo di vivere comunitario, e l’avanzare nel secondo dopoguerra, di un mondo nuovo ricco di speranza e di attese.

Il titolo della mostra…in attesa del domani… è tratto dalle parole di Luciano Morandini che ben rappresentano alcuni aspetti della ricerca di Oscar Damian, uno degli artisti più prolifici e attenti alla semplicità della vita di donne, contadini e artigiani friulani, che ancora scorreva lenta e uguale a sempre, persino durante il periodo dei grandi cambiamenti, dalla fine degli anni sessanta agli anni ottanta e oltre.

Nelle opere di quel periodo, esposte in mostra, il ritmo esistenziale, la luce, gli ambienti e i paesaggi, i corpi dei personaggi ritratti continuano ad essere scabri, “ruvidi”, liberi da impostazioni idilliache e contemplative.

In primo piano viene osservata la modesta e misurata compostezza del mondo rurale e paesano.

Realizzati su tavola e tela, spesso di modeste dimensioni, gli olii e le chine di Oscar Damian descrivono una realtà quotidiana in cui tutto sembra sopravvivere, come in attesa del domani.

Nulla in queste opere è involgarito e mercificato, Ogni figura è immersa nel presente più semplice, negli impegni artigianali di lavoro, nelle pause dettate dal calendario settimanale e dal susseguirsi regolare delle stagioni, caratterizzate dalle diverse sagre popolari e dalle festività familiari e religiose. Oscar Damian è forse l’ultimo artista capace di leggere l’anima segreta del mondo contadino e artigianale attraverso una gamma coloristica del tutto personale, a volte accesa, a volte quasi monocroma e contrappuntata da forti contrasti.

La ricerca pittorica tutta friulana di Oscar Damian si sofferma sull’assenza dello sguardo, sui volti anonimi di chi aspetta il domani senza disporre di strumenti interpretativi diversi da quelli utilizzati da sempre. Le sue figure, che abitano il passato, non sanno che il presente non è immobile e che la loro è una terra di confine in un tempo di confine, ad un passo da cambiamenti che rivoluzioneranno la storia personale e sociale della realtà.




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