Presenza di PM10 nell’aria a Pordenone: i dati ufficiali di Arpa FVG

In che quantità è presente il PM10 nel territorio di Pordenone? È possibile rispondere a questa domanda con precisione facendo riferimento a dei dati assolutamente autorevoli quali quelli di Arpa FVG, agenzia regionale del Friuli Venezia Giulia che si occupa, tra le altre cose, anche dell’analisi della qualità dell’aria.

Prima di scoprire cosa emerge dai relativi report, tuttavia, facciamo il punto su cos’è il PM10, come si genera e perché è considerato un inquinante pericoloso.

PM10: cosa c’è da sapere su quest’inquinante

Il PM10 è un inquinante atmosferico che rientra nella categoria delle polveri sottili, ovvero particelle di minuscole dimensioni che fluttuano nell’aria e, proprio per via della loro grandezza esigua, possono facilmente introdursi nell’organismo tramite inalazione.

È proprio questa, purtroppo, la pericolosità delle polveri sottili: chi ne è esposto costantemente a delle quantità rilevanti, infatti, può sviluppare delle patologie più o meno importanti, anche di tipo tumorale, è dunque risulta chiaro perché la presenza di tale inquinante debba essere tenuta sempre sotto controllo.

È utile sottolineare che il PM10 non è la sola tipologia di polveri sottili, figura infatti anche il PM2.5, il quale è analogo per caratteristiche ma differisce solo per dimensioni delle particelle, che in questo caso sono inferiori.

Come si generano le polveri sottili

Le polveri sottili sono generate solo in maniera residuale da attività naturali: la loro presenza nell’atmosfera, infatti, è legata quasi esclusivamente ad attività umane.

Sicuramente, in tale ottica, influiscono non poco le attività industriali, come anche gli allevamenti, oppure le operazioni di smaltimento di rifiuti, ma anche i semplici cittadini influiscono sulla produzione di polveri sottili, di conseguenza tramite delle azioni virtuose è certamente possibile dare una mano all’ambiente.

In che modo? Tra le prime cause di produzione “civile” di polveri sottili vi è senza dubbio il condizionamento domestico, da intendersi sia come riscaldamento che come raffrescamento.

Alla luce di questo è senz’altro importante installare, presso la propria abitazione, esclusivamente degli impianti “green” ed efficienti, anche in considerazione del fatto che essi rappresentano un vero investimento, garantendo inferiori consumi energetici; per acquistare condizionatori di qualità, ad ogni modo, non è detto che si debba necessariamente spendere delle cifre importanti, su e-commerce del settore come Emmebistore si possono infatti individuare svariate offerte speciali.

Un altro aspetto che ha un’influenza non irrilevante sulla produzione di polveri sottili è senz’altro il traffico veicolare, ciò che il cittadino può fare per favorire la salubrità dell’aria, dunque, è cercare di limitare l’uso dell’auto e dei mezzi propri preferendo, quando possibile, i trasporti pubblici, allo stesso modo si dovrebbe evitare di utilizzare veicoli molto obsoleti, essendo i relativi motori molto più inquinanti.

Fatte queste indispensabili premesse, andiamo a scoprire i dati relativi alla presenza di PM10 nella provincia di Pordenone.

I dati che Arpa FVG ha rilevato a Pordenone

Come si può leggere nel sito Internet di Arpa FVG nella stazione di rilevazione di Pordenone, quella situata in via Marconi, si sono ad oggi riscontrati 14 superamenti annui della soglia giornaliera.

Ma che cosa significa questo? Rappresenta un dato negativo oppure no? Per rispondere a questa domanda è utile sottolineare che l’Unione Europea ha stabilito che la quantità giornaliera di PM10 pari a 50 μg/m3 non può essere superata per oltre 35 giorni nell’arco di un anno civile.

Ad oggi dunque, dall’inizio dell’anno, a Pordenone tale soglia è stata superata 14 volte; considerando che siamo nel mese di luglio, dunque, la soglia di 35 superamenti annui non dovrebbe essere superata, salvo sorprese.

Non può che essere auspicabile, ad ogni modo, che gli episodi di superamento della suddetta vadano a ridursi.




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