PORDENONE – I Carabinieri di Pordenone, che negli anni hanno acquisito specifiche competenze nel riconoscimento dei documenti falsi, hanno arrestato, sabato sera, B.M., 24 anni, cittadina moldava irregolare in Italia, residente a Gaiarine (TV), per possesso di documenti di identificazione falsi.
La donna, presentatasi come cittadina rumena, รจ stata controllata a Pordenone centro ed ha esibito una carta dโidentitร rumena che, dopo accurate verifiche, รจ risultata falsa.
Le conseguenti indagini hanno poi consentito di accertare che il documento dโidentitร era stato verosimilmente realizzato allโestero per poter vivere in Italia e garantirsi un soggiorno regolare come cittadina dell UE. Con la carta dโidentitร falsa rumena, infatti, la stessa era riuscita a farsi rilasciare una carta dโidentitร italiana, senza svelare le sue origini e la sua appartenenza allo stato della Moldavia, regolata dalla normativa che disciplina la presenza nel territorio nazionale degli extracomunitari, in questo caso elusa.
Trattandosi di documento valido per lโespatrio, pertanto, la donna รจ stata tratta in arresto e liberata nella stessa serata su disposizione del PM, stante lโassenza dei presupposti per lโadozione nei suoi confronti di misure cautelari.
Le procedure adottate si sono rivelate, quindi, particolarmente efficaci, posto che ogni documento sequestrato viene analizzato dai laboratori preposti e, quando necessario, dagli specialisti dei Carabinieri del RIS.
Sempre nello stesso ambito, negli ultimi giorni sono stati effettuati ulteriori sequestri di documenti falsificati.
Il primo nei confronti di N.S., 46 anni, italoamericano residente in cittร , conducente di autovettura con targa bulgara, fermato sulla SS 13 a Pordenone, che ha esibito un permesso internazionale di guida falsificato ed, infine, un giovane ucraino, V.O., 21 anni, anchโesso residente in cittร che, presentatosi presso questa caserma per esibire la patente di guida, in quanto in precedenza destinatario di contravvenzione perchรฉ controllato alla guida sprovvisto del documento, ha fornito una patente ucraina falsa. Entrambi, pertanto, sono stati denunciati a piede libero ed i relativi documenti posti sotto sequestro.