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sabato , 23 Novembre 2024

Aperta con grande pubblico a Longarone Fiere “Ri-Costruire 3.0”

LONGARONE (BL) – L’attività espositiva a Longarone Fiere è ripartita sabato 17 febbraio, con “Ri-Costruire 3.0”, il Salone dell’edilizia che giunge quest’anno alla sua tredicesima edizione, proponendosi con una veste non solo rinnovata grazie ad una chiara filosofia attenta alle esigenze concrete dei cittadini e in particolare delle famiglie, per le quali la casa rappresenta il luogo principale di crescita e formazione delle generazioni future, ma anche agli altrettanto importanti principi e buone pratiche della sostenibilità.

La fiera è stata aperta alle 10.00, mentre alle 11.30 c’è stato il taglio del nastro con i rappresentanti delle categorie interessate dalla manifestazione: la Camera di Commercio di Treviso e Belluno, Appia CNA Belluno, Confindustria Belluno Dolomiti e Confartigianato Imprese Belluno.

E’ continuata poi fino alle 19.00 e domenica 18 con lo stesso orario per riprendere invece nel week end successivo, da venerdì 23 a domenica 25 febbraio: un appuntamento decisamente sentito per quella che si conferma una rassegna tra le più importanti per il mondo delle costruzioni nel territorio regionale e nel Nord Est più in generale.

Da segnalare la conferma dell’abbinamento con Arte in Fiera Dolomiti, la rassegna d’arte contemporanea che sposta in parte l’attenzione sul mondo urbano e in particolare sulla sua riqualificazione. Già alcuni eventi saranno infatti sinergici nel riuscito binomio, come l’evoluzione del progetto di San Liberale in Art per il quartiere appunto di San Liberale a Treviso.

Ri-Costruire 3.0 è una vera e propria vetrina del know how delle imprese di costruzioni, degli impiantisti e dei produttori di materiali per l’edilizia: riuso degli spazi abitativi e delle aree urbanizzate, recupero e conservazione del patrimonio edilizio, risparmio energetico ed energie rinnovabili e sicurezza sono i principali temi sui quali la manifestazione offre proposte e soluzioni al pubblico dei suoi visitatori. E sui quali, con un calendario di incontri, convegni e seminari tecnici, porterà l’attenzione dei professionisti, dei progettisti e degli addetti alla pianificazione urbanistica e territoriale attesi nel Quartiere Espositivo longaronese.

Proprio nella mattina di sabato, già alle 9.00 nel Centro Congressi, si è tenuto il seminario, valido per i crediti formativi, organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Belluno, “Architettura Alpina Contemporanea”, che vedrà l’intervento dell’arch. Alberto Winterle, presidente dall’Associazione Architetti Arco Alpino, fondata nel 2016 con l’obiettivo di promuovere il confronto tra i diversi approcci, i condizionamenti ambientali e culturali, le differenti relazioni tra l’uomo e il paesaggio che caratterizzano i territori delle Alpi, ha mappato la produzione architettonica contemporanea alpina e, allargando lo sguardo lungo l’asse est-ovest, lungo il quale si sviluppa l’arco alpino, ha l’intento di “leggere” le Alpi attraverso le più recenti realizzazioni, capaci di esprimere non solo la qualità dell’architettura, ma anche di interpretare lo spirito dei luoghi.

E’ seguito l’intervento dell’arch. Gianluca Parcianello, finalista della “Rassegna Architettura Arco Alpino” 2016, con il progetto RIFUGIO VAL BONA: nella Valle di Gares, a pochi chilometri da Canale d’Agordo, sul gruppo montuoso delle Pale di San Martino, è dominante il contrasto geologico tra la roccia vulcanica nera del «Sas Negher» e la Dolomia bianca calcarea; su questo contrasto si apre la copertura del rifugio, tra miniere medievali e antichi pascoli, dover il progetto reinterpreta i resti di un ricovero per il bestiame come testimonianza di un uso ancestrale delle risorse della montagna.

Alle 10 invece nell’Area Incontri del padiglione E, la consegna del premio, patrocinato dal MIUR, “Crea il tuo oggetto d’arredamento” riservato ai bambini e ragazzi della Scuola Primaria e Secondaria (di primo e secondo grado) della Provincia di Belluno per dare spazio ai giovani di esprimere la propria creatività creando un oggetto, un accessorio oppure un gadget d’arredamento, legato al nostro territorio.

Ben 51 ragazzi hanno partecipato inviando disegni, elaborati grafici e prototipi, da tutta la Provincia di Belluno, dal Feltrino al Comelico. E sempre in Area Incontri nel pomeriggio l’incontro organizzato da Casapassiva.bio “Obiettivo Bolletta a Zero: i criteri Passivhaus” con l’intervento di Francesco Nesi, direttore di Zephir, l’Istituto di Fisica Edile accreditato come partner di riferimento in Italia per PASSIVHAUS.

Da segnalare anche la possibilità per tutti i giorni della fiera di seguire le dimostrazioni di una filiera della lavorazione del legno locale con le segherie mobili e i lavori manuali quali la squadratura dei travi con le scuri seguendo tecniche antiche, inoltre per i ragazzi la realizzazione di costruzioni geodetiche in legno insieme agli esperti.

Sempre per tutti i giorni di fiera sarà possibile cimentarsi in prove libere con il simulatore in Italia per escavatori idraulici della Volvo CE grazie alla disponibilità degli studenti del C.F.S Belluno – Pad. E – e dopo il successo degli anni scorsi, sempre la scuola, in collaborazione con Longarone Fiere, organizza la terza edizione del “Virtual Escavator Talent Contest” che si terrà domenica 25 febbraio a partire dalle 10.30.

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