Come organizzare i luoghi di lavoro per il Coronavirus

L’emergenza Coronavirus ha cambiato la nostra vita, anche e soprattutto da un punto di vista lavorativo. Le diverse realtà imprenditoriali, infatti, hanno dovuto far fronte ad una serie di novità fondamentali al momento della riapertura delle attività. I luoghi di lavoro, come suggerisce il dott. Augusto Bastianello, devono rispettare dei parametri molto rigidi per evitare il contagio sul posto di lavoro. Il tutto è stato siglato nel Protocollo di sicurezza divulgato dal Governo Conte.

Innanzitutto l’azienda è tenuta a informare nel modo più efficace possibile tutti i dipendenti dei comportamenti da assumere e delle regole da rispettare. In secondo luogo, per quanto riguarda le modalità di ingresso in azienda, al datore di lavoro viene concessa la possibilità di sottoporre il lavoratore al controllo della temperatura corporea. In caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso. In tal caso i lavoratori dovranno essere dotati di mascherina e isolati e dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante, seguendo le indicazioni e prescrizioni mediche.

Su tutti i luoghi di lavoro deve essere effettuata una pulizia giornaliera (a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi) e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.

I dispositivi di protezione individuale

Capitolo a parte meritano i dispositivi di protezione individuale, strumenti indispensabili in questo periodo. Le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. In caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria.

È inoltre favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative; è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione.

Oltre ai dispositivi di sicurezza, l’azienda deve favorire orari di ingresso/uscita scaglionati per evitare i contatti nelle zone comuni. Se possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti in ogni luogo con le apposite indicazioni da seguire.
Gli spostamenti all’interno dell’azienda devono essere limitati al minimo indispensabile, non sono consentite le riunioni. Nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/ventilazione dei locali.

Qualora un dipendente dovesse sviluppare sintomi riconducibili al Covid – 19, il dipendente deve dichiararlo immediatamente al proprio responsabile ed il lavoratore dovrà essere isolato sulla base delle disposizioni dell’autorità sanitaria.

L’azienda deve procedere immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.




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