38° Giostra dei Castelli a Torre: la Rievocazione storica di Pordenone
PORDENONE – Dal pomeriggio di sabato 21 settembre fino alla sera di domenica 22 si svolgerà la 38a edizione della Giostra dei Castelli, la tradizionale rievocazione storica presso castello di Torre.
Sarà l’occasione per grandi e piccoli di immergersi nell’atmosfera di fine Quattrocento, quando i Turchi giunsero in Friuli, predando e mettendo a ferro e fuoco Pordenone e la sua terra. Prima come giostra medievale coi cavalli e poi come rievocazione per famiglie, questa festa propone ogni anno numerosi spettacoli itineranti, coinvolgendo decine di gruppi storici e artisti di altissimo livello.
Questi i dettagli. Sabato alle ore 16 si apriranno il mercato, gli accampamenti, le aree didattiche e prenderanno il via gli spettacoli e l’intrattenimento delle compagnie provenienti da tutta Italia. Alle ore 20 il Conte di Ragogna scenderà dal castello con la sua corte fino all’area degli spettacoli, mettendo in scena la breve sfilata serale di apertura.
Domenica alle ore 15 avrà luogo il grande corteo tradizionale con conte e contessa in testa, nobili, cavalieri, artigiani e contradaioli che procederanno dal castello alla piazza don Lozer, dove tutti potranno assistere a varie esibizioni divertenti, per poi tornare tutti all’area spettacoli sotto il castello.
Alle 20.30 sarà la volta dell’emozionante spettacolo di acrobazie ed equilibrismi, lancio di coltelli e antica arte circense con la compagnia dei Diavoli rossi.
Trampolieri e mangiafuoco, cantastorie e giullari, saltimbanchi, fachiri e danzatrici, arcieri e compagnie di ventura con i loro duelli, oltre agli immancabili falconieri con i loro maestosi rapaci. E tutt’intorno, tamburi e sbandieratori, animazioni itineranti, musica medievale e tanta magia per gli spettatori di ogni età. Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso libero.
Sono circa 400 i figuranti che prenderanno parte alla sfilata in costume, tra cui 200 artisti di oltre 20 tra i migliori gruppi di rievocazione e di giochi storici della penisola, provenienti da Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.
Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest’anno si disputerà il Palio di arcieria storica, una sfida a squadre nella quale si sfideranno i concorrenti dei 4 quartieri storici di Pordenone: Torre, Vallenoncello, Villanova e Rorai Grande. Ogni squadra potrà contare su due arcieri estratti a sorte che si sfideranno in 4 sfide. Le fasi eliminatorie si terranno domenica mattina, mentre la finale sarà disputata nel pomeriggio. Vincerà la squadra che totalizzerà il risultato migliore. La prima edizione ha assegnato il Palio al quartiere di Rorai e chissà quest’anno quale sarà il quartiere vincitore.
In programma anche il mercato medievale, con numerosi banchi in cui esporranno cuccari, liutai, realizzatori di monili e sali aromatizzati, che riprendono le produzioni medievali.
E poi armigeri ed arcieri e, per i più piccoli, sarà possibile cimentarsi nei giochi medievali per capire come passavano il tempo i bambini di fine Quattrocento. E per rifocillarsi, una locanda in cui si potranno gustare alcune semplici pietanze medievali tra cui la “chalda”, cavallo di battaglia della Giostra simile alla piadina, cucinata nel forno a legna e farcita con formaggio, porchetta o marmellata. La “chalda” è il fiore all’occhiello della Giostra dei Castelli, poiché solo qui in tutto il Friuli viene realizzata con questo impasto (nel Triveneto viene prodotta così soltanto a Torre e in altri due luoghi). L’associazione ha deciso di mantenere i prezzi allineati con quelli degli scorsi anni per venire incontro al pubblico che vi potrà partecipare senza dissanguarsi.
«La Giostra dei Castelli – afferma il sindaco reggente Alberto Parigi – non ha nulla a che vedere con una semplice sagra paesana, ma è a tutti gli effetti la Rievocazione di Pordenone. Una rievocazione storica cresciuta anno dopo anno, partendo dal quartiere di Torre, estendendosi all’intera città, poi alla regione ed ora coinvolgendo compagnie storiche da tutta Italia. È un evento dalla grande funzione didattica e identitaria che ci permette di riconnetterci con le nostre origini, con la storia, il nostro passato e le nostre radici.
Imprescindibile è il lavoro dei numerosi volontari dell’Associazione Il Castello che, in sinergia con il Comune, collaborano instancabilmente alla realizzazione dei tanti eventi che si tengono nel quartiere di Torre e nel quadrante del castello. Un sistema che funziona per il benessere della città e che garantisce una ricca programmazione da parte del Comune».
Spiega Alessandro Casagrande, presidente dell’Associazione Il Castello: «Ogni anno la tradizionale Giostra si innova ed anche per questa edizione la nostra associazione ha voluto proporre delle interessanti novità. Basti pensare che ben il 70% degli artisti non si sono mai esibiti a Pordenone: elemento importantissimo per poter offrire ad un pubblico in costante crescita uno spettacolo sempre innovativo e coinvolgente.
Inoltre i due accampamenti ospiteranno oltre una cinquantina di figuranti impegnati nei combattimenti medievali e ciò contribuirà a creare un colpo d’occhio molto suggestivo sull’area sottostante il castello, per questa che vuole essere una grande festa per le famiglie».
Spiega il direttore artistico della manifestazione Alessandro Martello, già regista di spettacoli e rievocazioni di portata nazionale, quali Altamura e il carnevale di Venezia: «Anche per questa edizione la qualità artistica delle compagnie di rievocazione storica che parteciperanno alla Giostra è molto alta.
Non mancheranno grandi spettacoli serali con il fuoco che, assieme alle numerose esibizioni per tutti, garantiranno in due giornate oltre un centinaio di repliche. Immancabili le attività ludico/didattiche per i più piccoli e il format del “medioevo dei bambini”, una serie di spettacoli gettonatissimi con cantastorie e burattini che introdurranno i bimbi in un mondo medievale misterioso e affascinante».
Per l’occasione il Museo archeologico sarà aperto al pubblico con ingresso gratuito e sarà visitabile anche la mostra fotografica dedicata ad Alfio Scandurra, prorogata per consentire al pubblico della Giostra di poterla ammirare. Sabato alle ore 16-17-18 e domenica alle ore 16 e 17 si terranno le apprezzatissime visite guidate gratuite incentrate proprio sul medioevo, in collaborazione con Eupolis, il dott. Luca Marigliano e le sue collaboratrici. Inoltre, la visita di sabato delle 16.00 sarà presentata dal conservatore del Museo, dott. Andrea Giunto.
VIABILITA’
Per consentire lo svolgimento della Giostra dei Castelli, sono state istituite le seguenti modifiche alla viabilità. Dalle 10.00 di sabato 21 alle 24.00 di domenica 22 settembre 2024 è previsto divieto di sosta con rimozione su ambo i lati e in tutta l’area interessata dalla manifestazione, per tutti i veicoli, dalla rotatoria con via Carnaro/via General Cantore all’intersezione con via Bellasio.
Inoltre è istituito il divieto di transito dall’accesso carrabile che conduce alla Chiesa dei Santi Ilario e Taziano all’intersezione con via Bellasio.
Domenica 22 settembre, per consentire il raggruppamento e la sfilata storica in costume, dalle 13.00 alle 17.00 sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione su entrambi i lati e per tutti i veicoli in via Cantore (dall’intersezione con via Zara/via Baracca alla intersezione/rotatoria con via Carnaro/via Vittorio Veneto), via Damiano Chiesa (dall’intersezione con via Cantore alla rotatoria con via Revedole/viale della Libertà).
Inoltre, dalle 14.30 alle 16.30 e fino al termine necessità, è istituito il divieto di transito in via Cantore (dall’intersezione con via Zara/via Baracca all’intersezione con via Damiano Chiesa), via Damiano Chiesa (dall’intersezione con via Cantore alla rotatoria con via Revedole), via Carnaro (dall’intersezione con via Piave all’intersezione con via Cantore e via Vittorio Veneto). Per questo vige l’obbligo di svolta a sinistra per i veicoli che da via Baracca giungono all’intersezione con via Zara, obbligo di svolta a destra per i veicoli che da via Di Ragogna si immettono in via Carnaro e obbligo di svolta a sinistra per i veicoli che da via Carnaro giungono all’intersezione con via Di Ragogna.