Arriva la rivoluzione “green”. Piano energia da 6,7 milioni

PORDENONE – Arriva la grande «rivoluzione green»di Pordenone promossa dal Comune. La giunta Ciriani ha infatti appena approvato il progetto definitivo che prevede riqualificazioni energetiche per 6,7 milioni su quasi 90 edifici comunali tra scuole, impianti sportivi, spazi culturali, uffici e altri immobili pubblici.

Il piano condurrà a risparmi complessivi di riscaldamento e luce attorno al 17,6 per cento e a una riduzione delle emissioni inquinanti pari a 724 tonnellate di Co2.

L’approvazione del gigantesco progetto definitivo – con una delibera record da 900 allegati tecnici – precede il progetto esecutivo (verrà licenziato il mese prossimo) e lo sblocco dei lavori che si svolgeranno tutti quest’anno, a partire da giugno. Gli interventi coprono il 98 per cento circa della produzione energetica del patrimonio immobiliare comunale, praticamente quasi tutti gli edifici in capo all’ente.

«Come sappiamo – spiega il sindaco Ciriani – l’inquinamento è causato da caldaie e impianti vecchi ancor più che dalle automobili. Questo piano di efficientamento energetico costituisce per la città una svolta verde senza precedenti, che porta a meno consumi di energia e una diminuzione netta di Co2 e polveri sottili.

Molto spesso ci si concentra sul taglio di un albero malato e passano in secondo piano iniziative come queste che hanno un impatto ambientale assolutamente fondamentale per la qualità della vita dei pordenonesi».

Le opere verranno interamente realizzate dalla ditta Siram, con la quale il Comune ha stipulato un nuovo contratto di gestione energetica di 15 anni, tramite la formula del parternariato pubblico privato.

«E’ stato un lavoro enorme – premette l’assessore Cristina Amirante – e ringrazio gli uffici. Tutti i lavori verranno realizzati quest’anno per permettere all’azienda di recuperare l’investimento negli anni successivi grazie ai maggiori risparmi energetici. Il Comune, infatti, non anticipa un euro dei 6,7 milioni».

Diversi gli interventi previsti tra «sostituzione di caldaie vecchie e di tutte le lampade con luci a led a basso consumo, l’installazione di impianti fotovoltaici (previsti in 30 edifici), la realizzazione di nuovi cappotti su tetti e murature, la divisione dell’impianto termico per usarlo solo nelle stanze dove serve acceso e non in tutto l’edificio e, inoltre, altre opere legate alla misurazione dei consumi, proprio per evitare sprechi».

«Continua così il nostro impegno – commenta infine l’assessore Walter De Bortoli – per recuperare anni di disattenzioni e di mancati interventi sul patrimonio pubblico. Questo piano, in particolare, guarda con lungimiranza agli anni a venire».

 

 




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