Cinema: Menocchio, ostinato mugnaio eretico del ‘500

ROMA – Le atmosfere sono buie, solo luce di candela per la gran parte del film, e questo per raccontare un ostinato mugnaio eretico del 500 in Friuli di nome Menocchio, proprio come il nome del film di Alberto Fasulo, già passato a Locarno e al Festival di Annecy (Grand Prix du Jury), e ora in sala con World Sale da giovedì 8 novembre.

A interpretare Menocchio la straordinaria faccia di Marcello Martini, già guardiano delle dighe del disastro del Vajont e vicesindaco di Claut, piccolo comune del Friuli, proprio nella valle di origine di Menocchio.

Chi era mai Domenico Scandella, detto Menocchio? Una specie di leggenda, ovvero un mugnaio friulano, processato e giustiziato per eresia dall’Inquisizione vicenda, tra l’altro, resa nota dallo storico Carlo Ginzburg nel saggio ‘Il formaggio e i vermi.

Il cosmo di un mugnaio del ‘500’(edito da Einaudi). Siamo alla fine del 1500 e la Chiesa Cattolica Romana, minacciata dal luteranesimo e dalla Riforma Protestante, è più che mai attenta al controllo delle coscienze.

Foto Ansa.




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