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venerdì , 22 Novembre 2024

Ciriani, redistribuire profughi in comuni che ne hanno meno

PORDENONE – «Diversi comuni della provincia ospitano meno profughi rispetto alla quota loro spettante. Non si può scaricare tutta l’accoglienza su Pordenone. Ci appelliamo al senso di responsabilità di questi sindaci affinchè facciano uno sforzo per accogliere i migranti, contribuendo all’equa distribuzione sul territorio disposta dal Governo».

E’ la richiesta del sindaco Alessandro Ciriani e dall’assessore alla sicurezza Emanuele Loperfido. Richiesta corroborata dai numeri del Viminale sulle presenze dei migranti nelle strutture dei diversi comuni, e dalle direttive nazionali che prevedono una distribuzione uniforme di 2,5 richiedenti asilo per ogni mille abitanti.

I dati sono aggiornati al 5 gennaio 2017. Ebbene, Pordenone ospita 363 profughi contro i 153 che dovrebbe ospitare, quasi il doppio. «Per contro – argomentano Ciriani e Loperfido – diversi comuni sono sotto la soglia, per esempio Azzano Decimo ne accoglie 4 e ne dovrebbe accogliere 47, Roveredo in Piano 7 invece di 18, San Vito al Tagliamento 13 invece di 45, Casarsa 6 in luogo di 26. Siamo certi che diversi sindaci capiranno che dai nobili discorsi sull’accoglienza è doveroso passare ai fatti». L’equa distribuzione dei migranti verrà chiesta dal Comune di Pordenone nell’ambito dell’assemblea dei sindaci e, «naturalmente, verrà coinvolto anche il prefetto che sta svolgendo un ottimo lavoro».

Sindaco e assessore rivendicano anche il positivo ruolo della loro amministrazione, «per quanto di nostra competenza, nella gestione dei profughi. Non si deve dimenticare che quando siamo arrivati la situazione era fuori controllo e il Comune, con in maggioranza i consiglieri che oggi criticano tutto per partito preso, non svolgeva alcun ruolo”.

“Centinaia di persone bivaccavano ovunque, a tutte le ore, in parchi e piazze, al palazzetto, ex Fiera, fuori le chiese, persino negli androni dei palazzi. Noi abbiamo preso in mano con determinazione la questione, attivando contatti e azioni coordinate sul territorio con la Prefettura e le forze dell’ordine, mettendo a disposizione gli uomini della polizia municipale. Ci sono i profughi al Bronx, ma nulla in confronto al fenomeno di prima, che è stato arginato, così come è stato peraltro arginato l’accattonaggio molesto. L’opposizione – vanno avanti – dovrebbe fare la propria parte e, coerentemente con i propri principi di accoglienza, dovrebbe invitare i sindaci del centrosinistra ad accogliere i migranti».

Loperfido sottolinea anche «il lavoro che questa amministrazione sta svolgendo con la polizia municipale e con il nuovo comandante, Stefano Rossi, i cui uomini compiono interventi mirati di presidio e controllo del territorio e delle zone calde. Continua inoltre da parte della polizia locale lo scambio di informazioni e lo stretto coordinamento con le forze dell’ordine, oltre a incontri con i responsabili delle cooperative e delle strutture dell’accoglienza per monitorare la situazione».

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