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venerdì , 13 Giugno 2025

“Come le cicogne a Suez”, diario Gubian il 3 giugno all’ex Savio

PORDENONE – Martedì 3 giugno, alle ore 17.45, presso l’Ex Tipografia Savio in Via Torricella 2 a Pordenone, si terrà un incontro speciale con la storia, tra memoria familiare e riscoperta collettiva. Verrà presentato “Come le cicogne a Suez – Taccuini di un alpino dalla Campagna d’Eritrea 1887-1888”, un diario inedito scritto in presa diretta da Nicolò Gubian, giovane alpino impegnato nella prima spedizione coloniale del Regno d’Italia.

L’evento è promosso dal Circolo della Cultura e delle Arti APS di Pordenone, in collaborazione con l’Associazione Cintamani, e con il patrocinio del Comune di Pordenone, recentemente insignito del titolo di Capitale della Cultura 2027. A presentare il volume saranno Paola Fabris, curatrice e pronipote dell’autore, Livio Ciancarella e Nico Cappelletti, con la moderazione di Carlo Scaramuzza. Il diario, seppur incompleto, offre uno sguardo prezioso e inedito su una pagina poco esplorata della storia italiana: la campagna d’Eritrea del 1887-88. Non grandi battaglie né trattati diplomatici, ma il punto di vista quotidiano, personale, spesso intimo, di un giovane soldato. Le sue parole, mai corrette o rielaborate, raccontano la realtà “in presa diretta”, restituendo il volto umano della storia, quello che spesso sfugge ai manuali. Paola Fabris, originaria di Ovaro, ha già alle spalle diverse pubblicazioni legate alla promozione culturale del suo territorio.

Con questo lavoro recupera un importante frammento della propria storia familiare, restituendolo alla collettività con rigore e passione. Accanto a lei, Livio Ciancarella, ex ufficiale dell’Esercito e autore di numerosi testi storici, e Nico Cappelletti, docente e attento divulgatore della cultura locale. Entrambi portano in questo progetto le loro competenze nel campo della ricerca e della narrazione storica. L’incontro si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio e si rivolge a un pubblico variegato: dagli appassionati di storia locale agli studenti, dai ricercatori agli amanti della memoria. Un’occasione per riscoprire, attraverso un taccuino ingiallito dal tempo, l’eco di un passato che ci riguarda ancora, perché – come spesso accade – la grande storia nasce proprio da piccole storie.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

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