PORDENONE – “Coronavirus: l’auspicio è che, sul fronte della ripresa delle attività commerciali, a fine aprile la situazione possa sbloccarsi e possano avvenire le prime aperture”.
Sono le parole del presidente dell’Ascom-Confcommercio provinciale, Alberto Marchiori, che ha scritto una lettera agli associati.
“A nome personale vi scrivo e in rappresentanza di tutta la struttura della nostra Associazione per testimoniarvi la vicinanza in questa impegnativa esperienza, un momento unico, da molti definito la terza guerra mondiale, che sicuramente entrerà nei libri di storia come uno degli eventi più difficili del XXI secolo. Vi voglio rassicurare sulla presenza costante dei vostri rappresentanti, nel rispetto delle limitazioni indispensabili per tutelare la salute di tutti, impegnati, giorno dopo giorno, per far sentire la voce del terziario nel mondo delle Istituzioni e ottenere il sostegno indispensabile – fatti concreti e liquidità immediata – per ricominciare, non appena la fase di emergenza sarà superata”.
“Molti di noi hanno vissuto il terremoto del 1976 – prosegue la lettera di Marchiori – un evento drammatico che lasciò il Friuli in lacrime e macerie. La reazione dei suoi abitanti sorprese il mondo per la capacità di rialzarsi e ripartire in tempi brevissimi, dando la precedenza al bene comune e ricostruendo per prima cosa le attività economiche. Con lo stesso spirito di allora, animato da un’incredibile solidarietà e generosità, vogliamo risollevarci e trasformare il disastro in opportunità di crescita e innovazione. Con il contributo di tutti possiamo farcela!”.