Ex birrificio, approvato dal Comune il progetto esecutivo
PORDENONE – Procede il disegno del Comune per recuperare e restituire alla città un edificio di archeologia industriale che negli anni era stato completamente coperto di vegetazione e nascosto agli occhi dei più, sebbene più volte oggetto di tentativi di recupero.
Nei giorni scorsi, infatti, è stato approvato in giunta il progetto esecutivo dell’ex Birrificio. Il quadro economico è di 8 milioni 85 mila euro per quanto riguarda l’immobile, coperto da fondi PNRR intercettati dal Comune, a cui si aggiungono altri 4 milioni di fondi PNRR intercettati da Its Alto Adriatico, che nell’edificio riqualificato aprirà una propria sede, per gli arredi e le attrezzature.
Il progetto esecutivo prevede un auditorium da 200 posti che potrà essere utilizzato anche per eventi e incontri, diverse aule, laboratori e 5 alloggi per studenti e docenti dell’Its, oltre ad uno spazio espositivo per mostre ed eventi culturali. I lavori di predisposizione del cantiere e le prime demolizioni sono già iniziati a maggio 2024, a seguito dell’approvazione di un primo stralcio progettuale. Ora, quindi, potranno proseguire.
«Siamo molto soddisfatti del lavoro che stiamo effettuando – afferma l’assessore all’urbanistica Lidia Diomede. Si tratta di un recupero importante capace di coniugare il passato e il futuro della nostra città. La struttura sarà realizzata secondo le più innovative tecniche, non solo progettuali, e questo consentirà di costruire un edificio a basso consumo energetico grazie all’impiego di pannelli fotovoltaici, di sonde geotermiche, di sistemi domotici e di recupero delle acque meteoriche. Inoltre la manutenzione futura sarà più performante e meno costosa. Inoltre le aree esterne verranno riqualificate con percorsi di accesso inclusivi e con nuove piantumazioni. La storia dell’edifico verrà preservata, mantenendo colori e intonaci originali, mentre i pannelli fotovoltaici saranno posati in modo da non essere visibili dall’esterno».
Come richiesto dalla tempistica del PNRR, il cronoprogramma prevede il completamento dell’opera entro marzo 2026.