PORDENONE – È Gioconda Belli, nicaraguense, poetessa, giornalista e scrittrice di fama internazionale, autrice del best seller “La donna abitata” che racconta gli anni del suo impegno civile e politico, tradotto in 14 lingue (e ha venduto oltre un milione di copie) la protagonista della 25a edizione di Dedica, in programma a Pordenone dal 9 al 16 marzo 2019, organizzata dall’associazione culturale Thesis con la direzione artistica di Claudio Cattaruzza.
Dopo undici anni, e dopo l’edizione 2018 caratterizzata da una straordinaria partecipazione di pubblico, al centro del festival pordenonese, che approda al quarto di secolo, ci sarà di nuovo una donna – l’ultima fu il premio Nobel Nadine Gordimer, nel 2008 – autrice fra le più importanti della letteratura latino-americana. Un’ospite ancora una volta di assoluto prestigio “attraverso la quale, Dedica – afferma Claudio Cattaruzza – porterà all’attenzione del pubblico i tanti temi di cui si nutre l’universo narrativo e poetico di Gioconda Belli: l’impegno politico per una società più libera e giusta, la causa dell’ emancipazione della donna (mai in contrapposizione ma sempre insieme agli uomini), l’universo degli affetti, l’amore per la storia del proprio paese attraverso i rimandi delle suggestioni mistiche dell’ America precolombiana, spunto per descrivere l’attualità di un continente che ha visto sfumare nel tempo illusioni e utopie.
Sempre intimamente partecipe della vita politica del suo paese, Gioconda Belli è stata una fra i più autorevoli portavoce della rivoluzione sandinista. Entrata nel Fsln (Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale) nel 1970, partecipò alla resistenza contro una delle più brutali dittature latinoamericane fino al 1975, quando fu costretta a fuggire dal regime di Somoza e a riparare in esilio, prima in Messico e poi in Costa Rica, periodo durante il quale continuò comunque a essere parte attiva nelle comunicazioni e nelle operazioni logistiche.
Negli anni successivi, pur avendo preso le distanze dal movimento, il suo impegno per la libertà e per l’equità sociale non è venuto meno e anche oggi che vive fra la California e Managua, si oppone al regime di Daniel Ortega, presidente di un Nicaragua che vive da mesi una crisi tragica, sconvolto dalle proteste (e da oltre 300 morti da aprile a oggi) contro chi si presenta come l’erede della rivoluzione ed è invece accusato di essere alla guida d’un governo autoritario, violento, nepotistico e corrotto.
La presenza di Gioconda Belli a Pordenone permetterà dunque al festival anche di rivolgere, come sempre, lo sguardo all’attualità.
IL FESTIVAL. Non cambia l’architettura del festival, che proprio per la peculiarità della sua formula – l’approfondimento su un singolo autore declinato in otto giorni fra conferenze, letture teatrali, film, musica, incontri con il protagonista e con personaggi legati al suo mondo – è riconosciuto nel panorama letterario nazionale. “Dedica è parte integrante del patrimonio culturale di Pordenone, di cui contribuisce inoltre a esportarne l’immagine più positiva – sottolinea il presidente dell’associazione Thesis Antonino Frusteri – e per l’intera regione; questo anche grazie al prezioso sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e dalla Fondazione Friuli, cui si aggiungono altri soggetti privati”.
NUOVO LIBRO. Durante Dedica 2019 Gioconda Belli presenterà il suo ultimo libro “Le febbri della memoria” (Feltrinelli), in uscita nei primi giorni del festival: un romanzo di amore, mistero e avventura, uno sguardo intimo alla sfida di reinventare un’identità e accettare una seconda possibilità.
ASPETTANDO DEDICA. Dal 15 febbraio 2019, tornerà anche “Aspettando Dedica”, lunga serie di anteprime distribuite in regione e nel vicino Veneto. Un’iniziativa che nel 2018
è stata particolarmente partecipata, testimoniando grande interesse al percorso di approfondimento sull’autore e sulla sua opera che conduce il pubblico al festival
PROMOZIONE NATALE. Da alcuni anni l’associazione Thesis propone, in occasione delle festività natalizie, un’iniziativa sempre molto apprezzata dal pubblico, diffusa in numerose librerie partner del festival, dove fino al 6 gennaio 2019 sarà possibile acquistare le opere di Gioconda Belli, protagonista di DEDICA con uno sconto del 15%.
A Pordenone: Minerva, Einaudi Giavedoni, Quo Vadis, Centrostudi Europa, Mondolibri Mondadori Point e Al Segno (anche nelle sedi di Cordenons, Portogruaro, Sacile, San Vito al Tagliamento)
A Udine: Il Caffè dei Libri, La Feltrinelli Libri e Musica, Libreria Einaudi, Libreria Friuli, Libreria Martincigh, Libreria Moderna Udinese, Libreria Odòs, Libreria Tarantola.
GIOCONDA BELLI. BIOGRAFIA.
Gioconda Belli, poetessa, scrittrice e giornalista nasce Managua, Nicaragua. Nel 1974 pubblica la sua prima raccolta di poesie Sobre la grama, cui fa seguito, nel 1978, Línea de fuego con la quale vince il prestigioso premio Casa de las Américas che la consacra a livello internazionale. Nel 1988 esordisce con il suo primo romanzo La mujer habitada (traduzione italiana: La donna abitata, 1996) che, tradotto in quattordici lingue, diviene un best seller mondiale. Successivamente pubblica Sofía de los presagios (traduzione italiana: Sofia dei presagi, 1998); Waslala (traduzione italiana: Waslala, 1999); El pergamino de la seducción (traduzione italiana: La pergamena della seduzione, 2007); El infinito en la palma de la mano (traduzione italiana: L’infinito nel palmo della mano,2011); El país de las mujeres (traduzione italiana, Nel Paese delle donne, 2013); El intenso calor de la luna (traduzione italiana: L’intenso calore della luna, 2015). Ha pubblicato inoltre, El país bajo mi piel (traduzione italiana: Il paese sotto la pelle, 2000), la sua autobiografia dell’epoca sandinista, i libri per ragazzi: El taller de las mariposas (traduzione italiana: La fabbrica delle farfalle, 2002), El apretado abrazo de la enredadera (2006) e le fiabe per bambini Cuando florenció la risa (traduzione italiana: La prima risata, 2017) e El día que los arboles volaron (2107).
Collabora, inoltre, con diversi giornali e riviste tra cui El Nuevo Diario quotidiano nicaraguense e The Guardian, quotidiano britannico.
Per la sua attività letteraria ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali ed è stata nominata Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Presidente della Repubblica Francese.
Vive tra Santa Monica in California e Managua, sua città natale.