PORDENONE – Giornata storica per lo sport pordenonese. Il pesista Mirko Zanni, classe 1997, di Cordenons, ha conquistato la medaglia di bronzo, nella categoria 67 kg, ai Giochi Olimpici in svolgimento a Tokyo.
Ed è stata subito grande festa nella sede della Pesistica Pordenone, la palestra dove ha cominciato Mirko Zanni, per il bronzo olimpico conquistato. I genitori, i compagni di allenamento e gli amici si erano ritrovati alle 13 nella palestra di via Fratelli Rosselli per seguire la finale alla televisione. Due ore di sofferenza fino alla prova di slancio decisiva, 177 kg, che ha portato il totale a 322 e ha sancito la conquista del bronzo dietro al cinese Chen, oro con 332 kg e al colombiano Mosquera Lozano con 331. Quando Mirko ha sollevato il bilanciere decisivo c’è stata una vera ovazione con scene di giubilo.
Tutti hanno ringraziato Dino Marcuz, storico maestro della Pesistica Pordenone, da dove appunto Zanni è partito con l’attività sportiva per poi approdare al Centro Sportivo Esercito. Marcuz è la quarta volta che porta un atleta alle Olimpiadi: Lauzana, Mancino e due volte Boer.
«Questa medaglia – ha dichiarato Zanni – pesa tantissimo. Pesa perché si porta dietro tutto: gioie, lavoro, tanto sacrificio, delusioni. Ma ora tutto questo ha un senso. Non so ancora in che pianeta sono, so solo che non si può essere più felici di così». Infine, la dedica. “Questa medaglia è per mia mamma, per mio papà, per tutti i ragazzi della pesistica pordenonese. Ma soprattutto questa è per mio nonno che mi guarda da lassù”.
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