Indagine Camera commercio: ripresa, ora l’export è quasi da record
PORDENONE – La ripartenza è oramai certificata e il traino alla locomotiva-Pordenone, sempre più desumibile dopo l’andamento degli indicatori negli ultimi mesi, è opera dell’export che nel comparto-core della nostra economia, il manifatturiero, sta facendo registrare numeri di tutto rilievo.
Questa la sintesi dell’indagine congiunturale trimestrale curata da Camera di Commercio di Pordenone e Questlab Srl sullo stato di salute del tessuto economico produttivo della Destra Tagliamento.
«Un finale d’anno – spiega Giovanni Pavan, Presidente della CCIAA di Pordenone – in linea con la crescita economica internazionale, che pare darci più d’una soddisfazione. Il settore manifatturiero cresce in tutto il Paese come certificato dall’Istat, ma nel Pordenonese le cose vanno anche meglio. Conforta e rende ottimisti l’aumento abbastanza generalizzato dell’occupazione”.
“Dedico una parentesi al settore del legno-arredo, comparto altrettanto storico inserito in una filiera particolarmente estesa, qui da noi, che comprende edilizia, arredo-bagno, bianco e l’indotto di micro e piccole e medie imprese a esso collegate. Ebbene, anche qui gli indicatori tendenziali sono tutti positivi, con un incremento della produzione pari al 6,4%, del fatturato al 5,8% e dell’occupazione all’1,5%».
Pavan ha infine detto che «l’indagine congiunturale trimestrale, a Pordenone, è in vigore dal 2005, «un termometro di valutazione complessiva del sistema economico-produttivo offerto al territorio. Un accordo stipulato nel 2012 con Unioncamere consentiva un commento più ampio, osa che dal 2016 non è più possibile garantire. Camera di Commercio di Pordenone prosegue comunque ritenendo preziosa e non disperdibile quest’occasione di analisi, almeno localmente».
Manifatturiero
Consuntivo: Continua la fase di crescita del settore manifatturiero; anche in questo trimestre le variazioni tendenziali (cioè rispetto ad analogo periodo dell’anno precedente) dei principali indicatori si confermano positive. Nel dettaglio: la produzione aumenta del +3,1% (nel precedente trimestre era +3,9%), il fatturato totale del +4,5% (era +3,9%), mentre registra una decisa frenata il trend del fatturato estero con un +1,2% (era +7,0%).
Quest’ultimo dato è stato condizionato dall’andamento di alcune grosse imprese della meccanica. Sono in crescita anche gli ordini, soprattutto quelli esteri con il +7,5% (era il +4,8% nel precedente trimestre), mentre gli ordini interni registrano un +2,3% (era +1,1%).
Nell’ultimo triennio la variazione tendenziale dell’occupazione è sempre stata positiva: nel quarto trimestre si osserva però l’incremento più basso dell’anno pari al +0,7%.
Su buoni livelli il grado di utilizzo degli impianti che si attesta attorno al 75%. Risulta sempre molto significativa la propensione all’export: la quota di export sul totale fatturato dalle imprese manifatturiere è infatti pari al 45,6% (arriva al 76% nella meccanica, e supera l’80% nella grande industria).
Previsioni: Per quanto riguarda le previsioni per il primo trimestre del 2018 le attese sono per una sostanziale stabilità dei principali indicatori; infatti la percentuale di imprenditori che prevede diminuzioni oltre il -2% (pessimisti) è pari a quella di chi si attende una crescita superiore al +2% (ottimisti). Solamente per i prezzi di vendita e, in modo meno marcato, per l’occupazione, gli imprenditori segnalano attese di crescita.
Sottosettore legno-arredo: tutti positivi gli indicatori tendenziali del legno-arredo, per il quale rispetto ad un anno fa: la produzione cresce del +6,4%, il fatturato del +5,8%, il fatturato estero del +7,5%, gli ordini esteri del +8,2%, quelli interni del +4,6% e l’occupazione del +1,5%.
Sottosettore metalmeccanica: rispetto agli ultimi trimestri rallenta la performance della metalmeccanica, sottosettore in cui spicca la crescita degli ordini, in particolare quelli esteri pari a +9,8%, mentre gli ordini interni registrano il +5,9% (entrambi calcolati a confronto con analogo periodo del 2016). La produzione sale del +2,9% e il fatturato del +5,2%. In lieve calo il fatturato estero pari a -0,5% e l’occupazione a -0,7%.
Commercio al dettaglio
Consuntivo: anche il 4° trimestre 2017 registra un aumento delle vendite (+0,9% la variazione tendenziale): questo indicatore è positivo da inizio 2015. L’occupazione appare in buona ripresa, al +2,0%.
In aumento a tassi analoghi i prezzi di approvvigionamento e i prezzi di vendita (entrambi attorno al +1,6%).
Previsioni: Quasi la metà degli imprenditori intervistati si esprime nel senso di una stabilità delle vendite. Anche a seguito della stagionalità dell’indicatore, tra gli altri imprenditori si osserva una prevalenza di pessimisti – coloro che prevedono cali oltre il ‑2% – sugli ottimisti – che si attendono un tasso di crescita superiore al +2% -; infatti i primi superano i secondi di 10 punti percentuali.
Costruzioni
Consuntivo: dopo anni di fortissima crisi, nel corso del 2017 si è registrato più di un segnale di risveglio del settore. In questo trimestre produzione (+0,0%), fatturato (+0,5%) e occupazione (-0,4%), appaiono sostanzialmente stabili rispetto ai valori del corrispondente periodo 2016. Rimane decisamente positivo l’andamento delle commesse (+5,7%)
Previsioni: per il primo trimestre del 2018 gli intervistati si attendono una sostanziale stabilità di tutti gli indicatori presi in esame (produzione, fatturato, commesse, occupazione), con una leggera prevalenza dei pessimisti sugli ottimisti.