Cos’รจ Successo sui Mercati la Scorsa Settimana?
La settimana appena conclusa ha visto movimenti significativi sui mercati globali, influenzati da dati macroeconomici, politiche monetarie e fluttuazioni settoriali. Analizziamo insieme i principali eventi che hanno caratterizzato i mercati azionari, obbligazionari, delle materie prime, dei cambi e delle criptovalute.
I dati macroeconomici della settimana hanno mostrato andamenti misti a livello globale. In Europa, il settore manifatturiero ha registrato un netto rallentamento a novembre. In Spagna, le alluvioni a Valencia hanno penalizzato l’attivitร manifatturiera; in Francia si รจ registrato il piรน forte calo degli ordini dall’inizio della pandemia, mentre in Italia il settore ha toccato i minimi da 12 mesi. Anche in Germania, la manifattura rimane in contrazione, con un calo dell’1,5% degli ordini industriali a ottobre. Parallelamente, l’attivitร complessiva delle imprese nella zona euro รจ in brusco calo con un outlook negativo.
Nonostante ciรฒ, alcuni segnali positivi emergono dall’Italia, dove il tasso di disoccupazione รจ sceso al 5,8%, il minimo dal 2007, e le vendite al dettaglio su base annua hanno mostrato un aumento del 2,6% a ottobre, pur calando dello 0,5% rispetto al mese precedente. Negli Stati Uniti, il settore manifatturiero ha mostrato un miglioramento grazie a un rimbalzo degli ordini, mentre il tasso di disoccupazione รจ salito al 4,2%, suggerendo un possibile rallentamento della crescita occupazionale. Le previsioni per il futuro restano caute, con l’OCSE che ha tagliato le stime di crescita per la Germania nel 2025, e la BCE che intravede una crescita debole nel breve termine.
Mercato Azionario: Rialzi Significativi
I mercati azionari hanno registrato una settimana positiva, con tutti i principali indici in crescita. L’S&P 500, uno dei principali riferimenti dell’economia statunitense, ha chiuso con un incremento dello 0,96%, passando da 6032,38 a 6090,27 punti. Questo movimento รจ stato sostenuto dall’ottimismo degli investitori, rafforzato da dati macroeconomici rassicuranti. Ancora piรน marcato รจ stato il rialzo del Nasdaq 100, che ha guadagnato il 3,30%, passando da 20930,37 a 21622,25 punti, spinto dalle performance delle grandi aziende tecnologiche. In Europa, l’Eurostoxx 50 ha registrato un incremento del 3,65%, chiudendo a 4971,82 punti, grazie alla fiducia nelle prospettive economiche dell’Eurozona. Anche l’indice italiano FTSE MIB ha brillato, con una crescita del 3,99%, passando da 33414,55 a 34749,51 punti, sostenuto dai settori bancario e industriale.
A livello settoriale, i migliori risultati a livello globale sono stati registrati dai Consumi Discrezionali, dall’Information Technology e dai Servizi di Comunicazione. Il settore dei Consumi Discrezionali, che include beni e servizi non essenziali come automobili e prodotti di lusso, ha beneficiato di una maggiore fiducia dei consumatori e di una ripresa nella spesa. L’Information Technology ha continuato a trainare i mercati grazie alla crescente domanda di soluzioni digitali e all’innovazione costante, mentre i Servizi di Comunicazione, comprendenti media e piattaforme digitali, hanno beneficiato di un aumento nel consumo di contenuti e nella necessitร di connettivitร . Questi settori riflettono le attuali tendenze di mercato e rappresentano importanti opportunitร di investimento per il futuro.
Mercato Obbligazionario: Stabilitร e Attenzione ai Rendimenti
Il mercato obbligazionario ha mostrato una relativa stabilitร durante la settimana. I Treasury americani a 10 anni hanno mantenuto i rendimenti attorno al 4,16%, segnalando una pausa nelle pressioni inflazionistiche che avevano caratterizzato i mesi precedenti. Sul fronte europeo, i BTP italiani hanno visto un lieve calo nei rendimenti, un segnale di crescente fiducia nella stabilitร fiscale del Paese. Le dinamiche interne alla BCE riflettono spesso la diversitร di vedute tra i membri del suo board, portando a compromessi per raggiungere un equilibrio. Questo รจ dovuto alla necessitร di bilanciare le esigenze delle diverse fazioni all’interno dell’istituto. Al prossimo meeting, le “colombe” sembrano concentrate sulla crescita economica e richiedono interventi piรน incisivi, mentre i “falchi” – tradizionalmente legati a paesi come la Germania – mantengono l’attenzione sull’andamento dei prezzi al consumo e sostengono una riduzione piรน contenuta. L’incontro si terrร in un contesto dove gli indicatori economici mostrano segnali contrastanti: da un lato un indebolimento della fiducia, dall’altro un’accelerazione dell’inflazione generale. Inoltre, la settimana dell’inflazione statunitense aggiunge ulteriore rilevanza, poichรฉ i dati influenzeranno le decisioni della Fed attese per il 18 dicembre.
Materie Prime: Oro e Argento in Movimento
Il mercato delle materie prime ha vissuto una settimana caratterizzata da dinamiche contrastanti. L’oro ha subito un lieve calo dello 0,39%, chiudendo a 2640,20 euro, riflettendo una temporanea diminuzione dell’interesse verso i beni rifugio. Al contrario, l’argento ha mostrato un buon andamento, con un incremento dell’1,54%, chiudendo a 31,59 euro, spinto da una domanda industriale solida. Il petrolio, invece, ha registrato una flessione dell’1,48%, attestandosi a 67,10 euro al barile, in risposta a preoccupazioni sulla domanda globale.
Mercato dei Cambi e Criptovalute
Sul fronte valutario, l’euro ha chiuso a 105,55 rispetto al dollaro, registrando un andamento positivo dopo i dati macroeconomici. Gli operatori del mercato forex sono in attesa di ulteriori indicazioni dalle politiche monetarie della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve. Il dollaro ha mostrato un andamento contrastato dopo la pubblicazione dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti. Questi hanno evidenziato un aumento del tasso di disoccupazione a novembre, mentre la crescita degli occupati non agricoli si รจ mantenuta in linea con le aspettative. Tali dati suggeriscono che la Federal Reserve potrebbe ridurre i tassi di interesse entro la fine del mese. Il biglietto verde รจ sceso sotto i 150 yen, attestandosi a 149,9, mentre l’indice del dollaro, che misura la valuta statunitense rispetto a sei principali controparti, ha segnato un rialzo dello 0,3% a 106,01. L’euro, invece, รจ salito ai massimi delle ultime tre settimane, scambiando a 1,0557 dollari nella seduta pomeridiana. La divisa statunitense ha perso terreno anche contro il franco svizzero, chiudendo a 0,8762 franchi. I futures sui tassi americani indicano una probabilitร dell’87% di un taglio di 25 punti base da parte della Fed a dicembre. Le criptovalute, invece, hanno vissuto una settimana di entusiasmo. Il Bitcoin ha guadagnato il 5%, raggiungendo il valore di 101.175 dollari, mentre Ethereum ha registrato un aumento del 12,27%. Questi movimenti sono stati alimentati da un rinnovato interesse degli investitori, sostenuto da sviluppi positivi sul fronte delle regolamentazioni.
Dott. Alessandro Pazzaglia, consulente finanziario autonomo, www.pazzagliapartners.it