PORDENONE – Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione generale, vigilanza e controllo del territorio disposti dalla Questura di Pordenone, nel pomeriggio di ieri giovedì 29 aprile un equipaggio della Squadra Mobile della Questura nel corso di una attività finalizzata alla prevenzione dei reati concernenti lo spaccio e consumo delle sostanze stupefacenti, effettuava un intervento ad Azzano Decimo (PN).
In particolare l’attenzione dei poliziotti veniva attratta da due persone che con fare sospetto e guardandosi intorno, separatamente e distanziati salivano su una autovettura parcheggiata tra altre auto e in particolare uno dei soggetti aveva a seguito una borsa di colore nero del tipo porta computer.
I poliziotti avevano modo di notare come i due tergiversassero dentro l’abitacolo dell’auto e dopo alcuni minuti accendevano il motore innestando la retromarcia.
Sospettando che i due potessero essere coinvolti in qualche attività illecita gli agenti della Squadra Mobile bloccavano l’auto e procedevano al controllo degli occupanti risultati essere un cittadino italiano ed un cittadino marocchino, rispettivamente di 37 e 40 anni domiciliati ad Azzano Decimo (PN).
Gli agenti valutavano, quindi, di approfondire il controllo e sussistendone i presupposti di legge effettuavano una perquisizione personale estesa al veicolo ai sensi dell’art. 103 dl D.P.R. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti), attività che dava esito positivo.
Infatti, all’interno della valigetta porta computer posta sul sedile posteriore dell’auto venivano rinvenuti 10 panetti di sostanza solida di colore marrone, avente caratteristiche dell’hashish per un peso pari a 5 chilogrammi.
La perquisizione pertanto veniva estesa all’abitazione dei due ed una volta giunti in casa, gli agenti identificavano una terza persona, un cittadino marocchino di 39 anni e nel corso della perquisizione domiciliare all’interno dell’armadio della camera da letto venivano rinvenuti ulteriori 10 panetti di sostanza stupefacente di colore marrone, avente le caratteristiche dell’hashish per un peso complessivo di poco meno di 5 chilogrammi.
I tre uomini venivano, quindi, accompagnati in Questura, dove si procedeva all’esame preliminare “narcotest” con reagente ai cannabinoidi che dava esito positivo.
Sussistendo, quindi, la flagranza di reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio ex art. 73 D.P.R. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti) gli agenti procedevano all’arresto del 39enne Z.K, del 37enne M.A. e del 41enne E.H.S.
Gli arrestati venivano, quindi, posti a disposizione del P.M. di turno dott. Carmelo Barbaro e come disposto dalla procedente A.G. condotti presso le Case Circondariali di Trieste, Udine e Treviso.
“Il Questore della Provincia i Pordenone Marco Odorisio nel ringraziare gli agenti della Squadra Mobile per l’importante attività svolta contro lo spaccio il consumo delle sostanze stupefacenti ha evidenziato l’importanza della scoperta di una vera e propria centrale di stoccaggio di un ingente quantitativo di stupefacenti.
Infatti, la droga sequestrata avrebbe immesso sulla piazza del consumo ben 10.000 dosi, verosimilmente destinata anche ai giovanissimi con un introito illecito di oltre 150.000 euro.
Un importante operazione di Polizia Giudiziaria con ricadute anche in termini di prevenzione a conferma della massima attenzione che quotidianamente le articolazioni della Polizia di Stato della Destra Tagliamento riservano al fenomeno droga”.