ROVEREDO IN PIANO – Nella nottata tra il 25 e 26 novembre, a Roveredo in Piano, una giovane donna 34enne è stata uccisa dal compagno con numerose coltellate inferte al collo.
La vittima è Aurelia Aurenti 32 anni , già candidata alle elezioni comunali di San Quirino. A massacrarla con molteplici coltellate il compagno Giuseppe Forciniti infermiere di 33 anni. La coppia ha due bambini in tenera età
L’uomo, subito dopo si è recato in Questura con le mani ancora sporche di sangue e immediatamente gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura si sono recati nell’abitazione dove rinvenivano la giovane donna ormai, purtroppo priva di vita.
Sulla scena del crimine si recava il Pubblico Ministero di turn e all’esito dei primi accertamenti l’uomo è stato tratto in arresto per omicidio volontario pluriaggravato.
Il fermato si trova negli uffici della questura dove il pubblico Ministero dr. Federico Facchin procederà all’interrogatorio.
I FATTI – Poco prima dell’una della scorsa nottata, un uomo si presentava al Corpo di Guardia della Questura di Pordenone, venendo ricevuto dall’Agente al quale riferiva che, poco prima, nella sua abitazione di Roveredo in Piano, aveva avuto una colluttazione con un ladro sorpreso in casa.
Il poliziotto, però, notava come l’uomo, successivamente identificato per un 33enne infermiere residente in Provincia, presentava le mani insanguinate ed evidenti tagli sulle stesse.
L’Agente faceva quindi accomodare la persona negli Uffici della Questura chiedendo chiarimenti dello stato in cui si trovasse al ché, il 33enne aggiungeva di aver avuto una lite con la moglie.
Immediatamente, quindi, il poliziotto allertava due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante – della Questura che si recavano presso l’abitazione di Roveredo in Piano, facendo anche intervenire sul posto personale medico ed un’ambulanza del 118 ed una pattuglia dei Vigili del Fuoco per l’eventuale apertura della porta.
Purtroppo, una volta giunti sul posto, gli Agenti di Polizia trovavano la giovane donna, una 34enne pordenonese, compagna dell’uomo, riversa su un fianco in camera da letto, priva di vita e con ferite da arma da taglio al collo.
Sul posto intervenivano, quindi, il Pubblico Ministero di turno dott. Federico Facchin, personale della Polizia Scientifica per l’effettuazione dei primi rilievi ed il Medico Legale dell’Istituto di Medicina Legale di Pordenone.
Condotto in Questura, il 33enne, alla luce degli indizi emersi, veniva tratto in arresto per il reato di omicidio volontario pluriaggravato e nel corso della mattinata aveva inizio negli Uffici della Questura l’interrogatorio del fermato da parte del P.M. dott. Facchin, al fine di meglio delineare il contesto ed il movente del femminicidio.
L’abitazione è stata quindi sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti ai fini della ricostruzione della scena del crimine e per la giornata odierna è previsto, altresì, un supplemento di sopralluogo con l’intervento degli esperti dell’ERT (Esperti Ricerca Tracce) dell’Unità Analisi Crimine Violento del Gabinetto Interprovinciale della Polizia Scientifica di Padova.