FONTANAFREDDA – Domenica scorsa erano rimasti intossicati per il malfunzionamento della stufa a legna. Martedì sono tornati in ospedale per un nuovo malessere.
Ma proprio mentre si sottoponevano alla visita, dal sottotetto della loro abitazione si è sprigionato fumo.
Protagonisti della vicenda quattro persone di Fontanafredda che tra sabato e domenica erano stati soccorsi dal 118 per il monossido sprigionato dall’impianto di riscaldamento.
Dopo essere stati sottoposti a ossigenoterapia in camera iperbarica a Trieste, ieri erano stati dimessi ed erano tornati a casa.
Martedì uno di loro ha accusato mal di gola, motivo per cui tutti i componenti della famiglia hanno deciso di andare in ospedale per precauzione.
Pochi minuti più tardi, attorno alle 11, un vicino ha lanciato l’allarme al 115 per del fumo che usciva dal sottotetto.
I Vigili del fuoco hanno lavorato per sei ore per smantellare parte della copertura e raggiungere il materiale di coibentazione da cui stava scaturendo il principio di incendio.
Sul posto anche un perito che dovrà accertare l’abitabilità dello stabile dopo il doppio incidente.