FVG – L’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia esprime piena solidarietà a Elisa Dossi, giornalista di Rainews, e a Davide Albini Bevilacqua, videoreporter di Local Team, entrambi feriti durante gli scontri avvenuti martedì sera a Udine, nelle fasi finali del corteo organizzato per protestare contro la disputa della partita tra le nazionali italiana e israeliana. La libertà di manifestare è un diritto democratico fondamentale, ma non può trasformarsi in pretesto per episodi di violenza e devastazione, tanto più se messi in atto a margine di una iniziativa che voleva promuovere i valori della pace.
Colpire operatori dell’informazione significa colpire il diritto di tutti i cittadini a essere informati: è un attacco diretto alla libertà di stampa, inaccettabile ovunque, in zone di guerra come nelle nostre piazze, come sottolineato anche dal nostro Ordine nazionale in una nota in cui si condanna con fermezza ogni forma di violenza e viene ribadita la necessità di garantire ai giornalisti condizioni di sicurezza per poter svolgere il proprio lavoro.
Questa, la nota del Consiglio nazionale Ordine dei giornalisti:
Solidarietà a Elisa Dossi di Rainews e a Davide Albini Bevilacqua, video reporter di Local Team, entrambi feriti ieri sera a Udine negli scontri a margine della partita Italia Israele.
La libertà di espressione è un diritto fondamentale della democrazia, ma non si può inneggiare alla pace e poi fare guerriglia urbana. Condanniamo la violenza in piazza e chi usa le manifestazioni come pretesto per atti di teppismo, devastazione e aggressioni. Colpire i giornalisti è, inoltre, un attacco deliberato alla libertà di stampa. Vale nel zone di guerra, vale nelle nostre strade.
“Sto bene, ho un ematoma grosso alla gamba, ma fortunatamente nulla di rotto. Rispetto ai colleghi che sono stati colpiti in faccia e sulla tempia, mi è andata anche bene”. Ha dichiarato all’ANSA Elisa Dossi, la giornalista di Rainews ferita ieri sera durante le proteste pro pal a Udine. “Si è trattato di una sassaiola davvero brutta di una frangia violenta, è un fatto gravissimo. In tre siamo finiti in Pronto soccorso mentre semplicemente volevamo fare informazione e con noi anche diversi poliziotti”, aggiunge la cronista Dossi ricorda i momenti prima degli scontri. “Il corteo era pacifico, tra i manifestanti c’era anche un ex sindaco di 92 anni, che aveva partecipato alla ricostruzione post terremoto. A un certo punto, arrivati in piazza Primo Maggio, una frangia si è staccata e si è mossa verso le forze dell’ordine”, ricorda la
giornalista. “Molti manifestanti si sono allontanati perché era evidente che qualcosa sarebbe successo. Sono partiti i primi petardi e fumogeni ed è seguita la risposta con l’idrante. Anche io e il mio operatore ci siamo lavati. A questo punto ci siamo spostati dietro all’idrante e ai poliziotti, con gli altri giornalisti”, prosegue il racconto di Dossi I manifestanti violenti si sono così spostati verso il parco e “hanno iniziato a lanciare di tutto, rami, pezzi di albero, sassi. Ho raccontato i fatti in diretta, finché, a un certo punto, sono stata colpita da un sasso di 10-15 centimetri sulla gamba”. “Da subito avevo difficoltà a camminare, ma nel frattempo altri colleghi sono stati colpiti, l’operatore di Local Team, Davide Albini Bevilacqua, ha riportato una brutta ferita a uno zigomo. Anche un carabiniere, che ha scortato noi giornalisti, è stato raggiunto alla tempia da un sasso”, ricorda Dossi. “A causa degli scontri, non potevo andare né avanti né indietro, così con altri colleghi ho cercato riparo. Quando poi è passata un’ambulanza l’abbiamo fermata e sono stata accompagnata in Pronto soccorso”, conclude il suo racconto la giornalista. (ANSA)
