E-commerce: il 2020 sarà ricordato come un anno davvero speciale

Il 2020 sarà senz’altro ricordato come un anno di autentico boom per il commercio elettronico: i dati registrati, infatti, sono davvero altisonanti e sono senz’altro correlati alla particolare situazione vissuta dall’Italia, proprio come da molti altri Paesi.

Le statistiche dell’Osservatorio eCommerce B2C

Le statistiche sulla base di cui si afferma questo sono quelle presentate dall’Osservatorio eCommerce B2C, curato da Netcomm e dalla School of Management del Politecnico di Milano ; si è fatto il punto sulla situazione del commercio elettronico nazionale in occasione del convegno “eCommerce e Retail: verso modelli più integrati” che quest’anno, per via dell’emergenza sanitaria, si è tenuto in streaming.

La percentuale relativa alla crescita del commercio telematico è davvero elevatissima, e parla di un +26% rispetto all’anno precedente; bisogna sottolineare che il commercio elettronico registrava già da diverso tempo un “segno +”, ma è evidente che una crescita come questa sia andata al di là delle più rosee aspettative.
Nello specifico, si ritiene che le vendite online in Italia siano destinate a toccare, nell’intero 2020, un business complessivo di 22,7 miliardi di euro, cifra superiore di 4,7 miliardi rispetto al 2019.
Presentati i dati, dunque, cerchiamo di interpretarli in modo critico.

Come “leggere” questi dati

Anzitutto bisogna sottolineare che, come si può facilmente intuire, la crescita esponenziale di acquisti online è stata trainata dall’emergenza sanitaria che ha riguardato l’Italia e che ci ha costretti per alcune settimane al totale lockdown.

In questa fase, tragicamente storica, tantissimi acquisti sono dovuti giocoforza passare attraverso Internet, anche quelli riguardanti i beni di prima necessità; sebbene fosse concesso esclusivamente uscire per fare la spesa, se pur con le dovute limitazioni, una grossa fetta di popolazione ha giustamente scelto di ordinare online i generi alimentari per minimizzare i rischi di contagio.

Al momento non è semplice prevedere se questo trend troverà conferma negli anni a venire o se, con l’auspicato ritorno ad una situazione di normalità, molti acquisti telematici “ritorneranno” negli store fisici, quel che è certo è che i dati riguardanti il 2020 sono davvero sensazionali.

A rendere ancor più “pesanti” le statistiche presentate, d’altronde, vi è anche un altro aspetto, ovvero il fatto che la situazione economica poco florida ha rappresentato un freno ai consumi e probabilmente continuerà ad esserlo per altro tempo ancora.

Valorizzare l’e-commerce è ormai un vero imperativo per le aziende

Tutto questo, ovviamente, ha delle implicazioni anche per le imprese: è evidente che dinanzi ad una simile crescita del commercio elettronico, le aziende che non hanno ancora pensato a questo canale di vendita devono rapidamente rimettersi in carreggiata.

Lo “sbarco” nel mondo del commercio elettronico, d’altronde, non è oltremodo complicato: il primo passo da compiere è quello di acquistare un hosting e-commerce da una società specializzata come tophost.it, realizzare i contenuti del sito Internet con immagini, schede prodotto e quant’altro, e magari ottimizzarlo nell’ottica del SEO e del Web Marketing.

Al contempo bisogna attrezzare l’azienda sul piano logistico, magari realizzando un magazzino sufficientemente ampio e curando i rapporti con i corrieri a cui si affideranno le merci, ma per aziende già presenti sul mercato con degli store tradizionali, valorizzare anche il commercio elettronico non è affatto un’impresa improba.
A fronte di investimenti tutt’altro che proibitivi, un’azienda può aprirsi degli orizzonti davvero enormi ed insperati.




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