Poste cerca laureati giovani: testimonianza di un giovane assunto

FVG – Poste Italiane cerca laureati giovani e motivati per iniziare un percorso di crescita professionale accompagnato da un percorso di formazione che permetterà di diventare consulente finanziario. Sono 145 i consulenti finanziari di Poste Italiane a disposizione dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Una rete di giovani professionisti con un pacchetto di competenze tecniche e commerciali in grado di offrire al cliente il prodotto più adatto alle sue esigenze. Per candidarsi basta inserire il proprio curriculum sul sito www.posteitaliane.it nella sezione “Posizioni aperte”.

I consulenti finanziari impiegati nei 84 Uffici Postali di Pordenone (331 in Friuli Venezia Giulia) non svolgono solo attività di servizi finanziari e assicurativi ma mettono il proprio know how a disposizione del cliente in un rapporto di continua fiducia e trasparenza. Il ruolo del consulente è supportare il cliente a partire dalle sue esigenze, analizzare il suo portafoglio e pianificare insieme investimenti e prodotti per il suo futuro. Più di un family banker, il consulente finanziario merita la fiducia dei propri clienti grazie alla motivazione, l’entusiasmo e le capacità relazionali. Un lavoro di squadra che permette a Poste Italiane di fornire il miglior piano d’azione per soddisfare il cliente.

«Dopo la laurea triennale in Banca e Finanza e la magistrale in Amministrazione e Controllo d’Azienda all’Università di Udine – spiega Marco Pin, 30 anni di San Martino al Tagliamento, consulente finanziario negli Uffici postali di Montereale Valcellina e Spilimbergo – sono stato contattato per un colloquio con Poste Italiane.

Ho così deciso di mettermi alla prova nonostante avessi già un altro impiego come professore di economia e matematica. Ho accettato in primis per curiosità: quello di Poste Italiane era un mondo che non conoscevo. Superati i colloqui e un periodo di formazione e affiancamento sono stato applicato, con un contratto triennale di apprendistato, come consulente finanziario negli uffici postali di Montereale Valcellina e Spilimbergo.

Sono contento: gli aspetti del mio lavoro che prediligo sono il contatto continuo con il cliente e la possibilità di seguirlo a 360 gradi nel raggiungimento dei suoi obiettivi finanziari». Come si vede tra 10 anni? «Non riesco a guardare troppo in avanti, sono molto concentrato sul presente, ma sono sicuro di aver intrapreso un percorso che mi sta facendo maturare, come professionista e come uomo. Tra 10 anni spero di potermi guardare indietro e rendermi conto di essere diventato una persona migliore».

Il gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, in linea con quanto previsto dal piano strategico “2024 Sustain & Innovate”, entro il 2024 potrà contare su una rete di 10mila professionisti della consulenza finanziaria. Poste Italiane continua ad investire sulle sue persone, con una particolare attenzione ai giovani: l’età media dei consulenti finanziari si abbasserà da 41,7 a 40 anni. L’Azienda, inoltre, stima che nei prossimi due anni il 60% dei consulenti finanziari sia laureato, una crescita che trova conferma già negli ultimi cinque anni in cui la percentuale di figure laureate in questo settore è passata dal 26% nel 2017 al 52% nel 2021.

Lavorare in Poste Italiane rappresenta un plus per un giovane laureato che si appresta ad entrare nel mercato del lavoro per vari motivi: etica e valori aziendali, capillarità della rete, presenza nel tessuto socio-economico del Paese. È possibile entrare in contatto con un ambiente così dinamico e sfidante, l’Azienda è alla ricerca di consulenti finanziari da assumere su tutto il territorio nazionale. Per informazioni sul processo di selezione e inviare la tua candidatura è possibile consultare il sito https://www.posteitaliane.it/it/carriere.html.

Il costante investimento di Poste Italiane per la crescita professionale dei dipendenti ha permesso all’Azienda la conferma del premio “Top Employer Italia” per il terzo anno consecutivo. Un riconoscimento che sottolinea la leadership di Poste Italiane nelle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane. Il gruppo ha infatti continuato ad investire, creando nuova occupazione qualificata e giovanile, anche in una fase resa molto difficile dall’emergenza pandemica e dai suoi pesanti riflessi sullo sviluppo economico e sul mercato del lavoro




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