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sabato , 23 Novembre 2024

Bar Cicheteria sospeso 45 giorni dal Questore

PORDENONE – Nella mattinata odierna di lunedì 15 giugno, agenti dell’Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza (U.P.A.S.) e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante” della Questura di Pordenone hanno eseguito il provvedimento di sospensione per giorni 45 ex art. 100 T.U.L.P.S. disposto dal Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio nei confronti dell’esercizio pubblico denominato “Bar Cicheteria al 1843”, ubicato nel centro cittadino di Pordenone, in corso Garibaldi.

Il locale in argomento era già stato destinatario di un precedente provvedimento di chiusura per giorni 30 eseguito il 5 novembre 2018.

Il provvedimento è stato adottato sussistendone i requisiti normativi previsti dall’art. 100 T.U.L.P.S. e culminati nei controlli svolti dalla Questura tra la serata e la nottata di venerdì 12 giugno.

Infatti, nell’ambito delle attività di contenimento al Covid-19, volte a monitorare ed evitare principalmente gli assembramenti nei locali pubblici, veniva quindi disposto dalla Questura per la sera di venerdì 12 giugno, uno specifico servizio con la partecipazione di agenti dell’Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza (U.P.A.S.), dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante”, della Squadra Mobile della Questura di Pordenone e di una Unità Cinofila Antidroga della Polizia di Stato.

In particolare, poco prima della mezzanotte, il dispositivo di controllo si recava al “Bar Cicheteria al 1843”, identificando nella circostanza oltre una cinquantina di avventori, dodici dei quali gravati da precedenti di polizia a vario titolo per reati contro il patrimonio, la persona e gli stupefacenti.

Durante il controllo il cane antidroga si dirigeva decisamente verso un avventore che, appoggiato sullo stipite della porta d’ingresso del locale, stava sorseggiando un drink e alla vista dell’unità cinofila tentava frettolosamente di disfarsi di un involucro in cellophane che è risultato contenere due confezioni da un grammo di sostanza stupefacente del tipo cocaina pronta per lo spaccio.

L’uomo, un 30enne, magrebino, pluripregiudicato, con precedenti specifici per stupefacenti, veniva quindi bloccato e sottoposto a perquisizione, rinvenendo, nella di lui autovettura parcheggiata nelle vicinanze del bar un ovulo contenente ulteriori 10 grammi do sostanza stupefacente tipo hashish.

Alla luce di quanto riscontrato, considerato che il pubblico esercizio in argomento era stato destinatario in data 3 marzo 2020 di una diffida a seguito di una condotta rilevante per l’ordine e sicurezza pubblica, in particolare in quella circostanza erano state somministrate bevande alcoliche ad un minore coinvolto nella grave rissa del 27 febbraio 2020, quando dei giovanissimi nel pomeriggio avevano partecipato ad una violenta rissa con il ferimento, anche di una persona anziana e valutato, soprattutto, che all’atto della notifica della diffida, gli stessi titolari, alla presenza di più avventori, avevano tenuto un atteggiamento ostile e di sfida nei confronti degli agenti di Polizia, deridendoli e proferendo frasi ingiuriose e oltraggiose verso gli stessi, tanto da essere stati indagati all’Autorità Giudiziaria anche per tali fatti.

Essendo, quindi, stati ravvisati e riscontrati tutti i requisiti e presupposti normativi ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., il Questore della Provincia di Pordenone ha disposto il secondo provvedimento di sospensione, questa volta per giorni 45.

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