PORDENONE – Per celebrare la Festa dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, questa mattina Pordenone ha commemorato i Caduti di tutte le guerre rivolgendo un riconoscente pensiero a coloro che hanno contribuito all’Unità d’Italia.
È stata l’occasione per stringersi attorno ai reparti che ogni giorno si adoperano a servizio della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini, oltre a quelli impegnati negli scenari internazionali. A tutti loro è andato un sentito ringraziamento per la missione che svolgono quotidianamente, riscuotendo stima e apprezzamento per competenza e spirito umanitario.
La Cerimonia di commemorazione si è tenuta, come da tradizione, presso il Monumento ai Caduti in piazzale Ellero dei Mille, recentemente riqualificato e reso più dignitoso, visto l’alto significato morale che esso celebra, a memoria di coloro che diedero la vita per la Patria e la libertà.
Alla presenza del vicesindaco reggente Alberto Parigi, del prefetto Michele Lastella, del questore Giuseppe Solimene e dei rappresentanti di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Aeronautica, Esercito e delle tante associazioni combattentistiche e d’arma, presso il Monumento è stata deposta una corona in ricordo dei Caduti della Prima Guerra mondiale.
«Una Guerra – ha sottolineato il vicesindaco Parigi – che rappresentò allo stesso tempo un funerale, un matrimonio e un battesimo. Infatti fu un immenso funerale, per le centinaia di migliaia di morti italiani e i milioni di morti nelle trincee di mezza Europa. Ma fu anche un matrimonio tra la nazione e il popolo italiano poiché con la vittoria gli italiani sentirono di appartenere veramente ad una stessa nazione.
E fu allora che l’Italia nacque come patria di tutti, attraverso il battesimo di una nazione antica, in epoca moderna. Il fronte – ha continuato Parigi – unì le genti del nord e del sud, i borghesi e i proletari, gli intellettuali e i contadini. E quell’esempio di sacrificio e unità ispira ancor’oggi le nostre Forze Armate, a cui va tutta la nostra riconoscenza».
Alla cerimonia hanno partecipato anche numerose classi della scuola primaria Aristide Gabelli con le loro insegnanti, e gli studenti di alcune scuole superiori della città.