PORDENONE – Viene inaugurata venerdì 23 novembre al Don Bosco di Pordenone la Kindergarten room, un’aula dedicata al coding, alla robotica e più in generale allo sviluppo dell’apprendimento creativo. L’inaugurazione alle 11.00 è preceduta da un incontro dibattito su scuola, innovazione e mondo del lavoro con la presenza dell’ingegnere Marco Avaro e del professore Andrea Bidinost.
Le ragioni della nascita dell’aula.
La società odierna è in rapido cambiamento, in questo contesto le modalità tradizionali di insegnamento/apprendimento sono messe in discussione, vari autori propongono metodologie innovative (flipped classroom, scuola senza zaino, service learning, ecc.) e gli stessi obiettivi dell’apprendimento vengono modificati tenendo conto di quello che dovrà essere il cittadino adulto.
Come possiamo aiutare i giovani a crescere come pensatori creativi in modo che siano preparati per la vita in questo mondo in continua evoluzione? Se guardiamo al percorso scolastico il segmento in cui è più stimolato il pensiero creativo è la scuola dell’infanzia. In questa scuola i bambini apprendono costruendo, disegnando, inventando storie e molto spesso lo fanno collaborando in gruppo. Il progetto Kindergarten room (nome che vuole omaggiare Friedrich Froebel che nel 1837 aprì il primo kindergarten in Germania) vuole portare nei successivi gradi di istruzione questo approccio.
Il progetto Kindegarten room si propone di introdurre nella nostra realtà le idee sullo sviluppo del pensiero creativo espresse da Mitchel Resnick nel libro “Lifelong Kindergarten” pubblicato nel 2017.
Michel Resnick è direttore del Lifelong Kindergarten group al MIT Media Lab di Boston
Un progetto di comunità
La Kindergarten room del Don Bosco di Pordenone sarà un luogo aperto alla comunità territoriale e per questo abbiamo voluto che nascesse con il contributo di più soggetti, partendo dagli studenti, dalle famiglie, dal personale scolastico e da soggetti pubblici e privati che sostenendo la Kindergarten room possono contribuire a incoraggiare nei giovani del territorio lo sviluppo del pensiero creativo certi che da adulti nel loro lavoro, nell’associazionismo e nel loro impegno per la comunità sapranno mettere a frutto quanto appreso. Ad oggi hanno scelto di patrocinare ed essere partner del progetto: l’Unione Industriali di Pordenone, il Polo Tecnologico di Pordenone, l’Ordine degli Ingegneri di Pordenone, la Fondazione Mondo Digitale di Roma, la società di comunicazione AdasPn, la ditta Colussi Ermes di Casarsa della Delizia, la ditta Connection di San Vendemiano, la ditta Mozzon di Zoppola.