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martedì , 17 Giugno 2025

Wall Street tra Deficit, Tariffe e Tassi: Clima di Incertezza sui Mercati Finanziari USA

I future azionari statunitensi oggi salgono leggermente, sostenuti da un rimbalzo nei Treasury che ha aiutato a placare le preoccupazioni crescenti sullo stato fiscale degli Stati Uniti. L’S&P 500 sta avanzando dello 0,1% dopo tre sedute negative, ma resta comunque diretto verso la peggior settimana da aprile. I rendimenti dei Treasury a lungo termine sono scesi, con quello trentennale calato al 5,02%, mentre i timori legati al debito USA si sono intensificati dopo il downgrade del rating da parte di Moody’s.

La settimana è stata segnata da una marcata volatilità. Gli investitori hanno reagito negativamente alla prospettiva di una crescita incontrollata del deficit, accentuata dall’approvazione alla Camera del nuovo pacchetto di tagli fiscali promosso dal presidente Trump. L’aumento dell’offerta di titoli di Stato e la minaccia di inflazione futura rendono i bond meno appetibili, spingendo al rialzo i rendimenti, a scapito delle azioni e del dollaro.

Nonostante un moderato miglioramento dell’attività economica e del mercato del lavoro, gli operatori restano prudenti. Il dollaro ha perso terreno, con il suo indice in calo dello 0,4%, mentre l’oro si avvia al maggior rialzo settimanale da oltre un mese. Il petrolio ha invece perso slancio, penalizzato dall’aumento delle scorte USA e da un possibile incremento della produzione da parte dell’OPEC+.

Nel settore corporate, Apple ha subito un calo in Borsa nonostante il buon andamento dei titoli tecnologici, mentre Amazon ha beneficiato di un nuovo investimento da parte di Pershing Square. La situazione macroeconomica resta però il tema dominante. Le parole del governatore della Fed Christopher Waller aprono alla possibilità di tagli ai tassi nella seconda metà del 2025, ma subordinati alla risoluzione delle tensioni tariffarie.

Il clima sui mercati rimane dunque incerto. Secondo Deutsche Bank, l’aumento dei rendimenti in un contesto di crescita debole rende difficile giustificare le attuali valutazioni azionarie. Per molti analisti, solo un netto calo dei tassi a lungo termine potrebbe fornire alla Borsa la spinta necessaria per tornare ai massimi. Nel frattempo, gli investitori restano in allerta: il mix di rischi fiscali, tensioni commerciali e politica monetaria restrittiva potrebbe continuare a pesare sugli asset più rischiosi

Dott. Alessandro Pazzaglia, consulente finanziario autonomo, www.pazzagliapartners.it

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