PORDENONE – Importante conference call fra Ascom-Confcommercio imprese per l’Italia e il Comune di Pordenone su un tema caldo e di estrema attualità: la burocrazia che sta stritolando le imprese.
Il settore Terziario, oggi più che mai, non ha più tempo a disposizione e, soprattutto, non può più permettersi di perdere ulteriore tempo prezioso e subire – in modo inconcludente – scelte di apparati burocratici.
Alla videoconferenza, dedicata alla verifica dello stato dell’arte del bando Un’impresa accessibile e inclusiva del progetto ‘i20aPN’, hanno partecipato gli assessori Guglielmina Cucci ed Emanuele Loperfido con la responsabile di settore Federica Brazzafolli, per l’Ascom il direttore Massimo Giordano unitamente ad Antonella Popolizio vice presidente e Aldo Biscontin per il mandamento di Pordenone.
L’incontro è stato sollecitato da Associazione di categoria più rappresentativa del capoluogo che si è fatta portavoce di tutte le imprese partecipanti al bando che hanno lamentato un ritardo inaccettabile, quanto incomprensibile, sulla conclusione dello stesso.
Il bando finanziato, già nel 2018, dalla Presidenza del consiglio dei ministri con uno stanziamento complessivo di 3,4 milioni di euro da destinare alle imprese per contributi a fondo perduto, è dedicato alla rivitalizzazione del capoluogo in un’ottica di sostenibilità energetica, abbattimento delle barriere architettoniche, aumento dell’occupazione e investimenti strutturali.
Trascorso quasi un anno dall’apertura del bando, le imprese commerciali non riescono a capacitarsi come, in un momento così delicato, non si riescano a liberare risorse.
Per questo dopo lunga discussione, a volte anche con toni accesi, la Confcommercio si è resa disponibile verso l’amministrazione comunale e i suoi tecnici a dare consulenza e collaborazione fattiva per giungere al più presto, entro e non oltre il 10 giugno, alla chiusura delle procedure rendendosi parte attiva nel seguire le normative e far sì che i termini vengano rispettati.