Attesa per la 12^ Sicam: tornano a Pordenone i maggiori players industria mobile
PORDENONE – Sospesa lo scorso anno per la situazione pandemica, apre martedì 12 ottobre in fiera a Pordenone la 12^ edizione di SICAM, il Salone Internazionale dei Componenti, Accessori e Semilavorati per l’industria del mobile che per quattro giorni vedrà presenti i più qualificati professionisti del settore. Con oltre 541 espositori da 28 Paesi esteri e dall’Italia che porteranno in esposizione i prodotti di tecnologia e design al più alto livello mondiale, quella che sta per aprirsi è la prima fiera a tenersi in presenza a livello internazionale nel settore della componentistica e accessoristica dopo quasi due anni di sospensione.
“Sono aziende che, pur con le difficoltà di questi periodi, non si sono mai fermate nella loro ricerca di innovazione di prodotto e di processo – ha sottolineato Carlo Giobbi, fondatore e storico patron di SICAM – e che a Pordenone finalmente riescono a presentare le loro novità a un pubblico di professionisti presente di persona: tutti hanno bisogno, e pure tanta voglia, di ritornare in presenza ad incontrarsi”. Tra i nuovi nomi che si ritrovano quest’anno in fiera va segnalato anche il ritorno di importanti realtà del mondo delle superfici, così come la crescente presenza di imprese dei comparti della ceramica, della rubinetteria e dei materiali lapidei.
Rimane molto elevato anche quest’anno il tasso di internazionalità della manifestazione. A SICAM 2021 il 72% delle aziende presenti sono italiane e il 28% estere: Veneto e Friuli, con 128 aziende, sono il territorio maggiormente rappresentato, seguiti immediatamente dalla Lombardia (che da sola ne conta 120) e poi da Marche, Emilia-Romagna e Piemonte. Per l’estero, 53 sono le aziende tedesche (storicamente la Germania è il Paese straniero sempre più presente a SICAM), mentre 22 provengono dalla Spagna e 16 dalla Turchia; seguono poi Austria, Grecia e Polonia.
Sono attesi in visita professionisti e buyers di tutto il mondo: nell’ultima edizione tenutasi in ottobre 2019 ne arrivarono, in rappresentanza di oltre ottomila aziende, da ben 104 differenti Paesi dei cinque continenti. Le previsioni per questa dodicesima edizione rimangono comunque prudenti: le limitazioni agli spostamenti e le ridotte possibilità di collegamenti aerei internazionali sono fattori ancora molto significativi, che fanno ragionevolmente pensare a un possibile ridimensionamento nei numeri. Si attendono comunque partecipazioni che, per la loro qualità, riconfermeranno SICAM nel suo posizionamento d’eccellenza in ambito internazionale quale punto d’incontro ai massimi livelli della produzione di componentistica ed accessoristica.
Sarà una fiera nel segno della sicurezza e delle tutele: grande attenzione è data infatti al rispetto dei protocolli sanitari per offrire la massima tranquillità a tutti i partecipanti. “Il nostro team organizzativo – ha confermato Carlo Giobbi – ha curato con grande attenzione tutti i dettagli per garantire a tutti le condizioni più sicure in fiera”: dalla operatività delle caffetterie nei vari padiglioni alla disposizione dei tavolini al ristorante e nei buffet, tutto è infatti previsto per assicurare la necessaria tranquillità e sicurezza. Sarà attivo in fiera anche un presidio della Croce Rossa e saranno disponibili due punti per eseguire tamponi, sia antigenici che molecolari; chiunque entrerà in fiera, ovviamente col green pass, verrà poi sottoposto all’ingresso al controllo della temperatura.
Anche quest’anno il Quartiere Fieristico di Pordenone viene integrato con una struttura temporanea supplementare, il padiglione 10, costruita ed allestita appositamente per la manifestazione. L’atmosfera sobria ed elegante dei padiglioni, da sempre firma stilistica di SICAM, è riconfermata dunque in tutto il Quartiere nella sua efficacia ed eleganza: non è solamente un aspetto estetico, quanto piuttosto un tratto distintivo del Salone, un efficace elemento che contribuisce a rendere piacevole la permanenza tra gli stand e a facilitare l’incontro tra i professionisti presenti.
La complessa macchina organizzativa di SICAM è pronta, dunque, a questa nuova edizione della ripartenza, e la affronta con un rinnovato rapporto di collaborazione con la città e il territorio: parcheggi e viabilità ormai non rappresentano più un problema, e anche le strutture ricettive della città e del circondario possono finalmente riprendere a segnare il tradizionale “tutto esaurito” dei periodi pre-pandemia.
“Ogni anno che passa – ha rilevato ancora Giobbi – si rinnova positivamente questo ormai storico rapporto, di noi con la città: e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Emblematica a questo proposito la collaborazione che abbiamo confermato con ATAP: anche quest’anno, durante le giornate di fiera i trasporti pubblici in città saranno gratuiti per tutti i visitatori e gli espositori di SICAM. Si consolida un efficace gioco di squadra, che speriamo farà sentire l’accoglienza sempre più attiva di Pordenone a tutti i protagonisti di SICAM”.
“La Fiera di Pordenone – sottolinea il presidente Renato Pujatti – chiuderà molto probabilmente il 2021 in positivo. Un risultato molto difficile da ottenere in un anno dispari quando manca l’apporto in termini di fatturato di SAMUEXPO, la manifestazione con i numeri più “pesanti” tra quelle che organizziamo e che si tiene negli anni pari. Un bilancio così è indice della solidità della nostra struttura e della bontà delle manifestazioni che promuoviamo. Ma ci tengo a sottolineare che il valore più importante del nostro lavoro è la ricaduta sul territorio che le fiere portano: le aziende che operano nei settori dell’accoglienza, della ristorazione, della comunicazione, le attività commerciali, i taxi, le forniture per allestimenti .. solo per citarne alcuni, traggono beneficio dai nostri eventi e SICAM ne è un esempio eccellente. La ripartenza dell’economia passa anche e soprattutto dalle fiere!”.