Pordenone Calcio, Bandoleros e Supporters: “Multe e repressione, benvenuti a Pordenone”

PORDENONE – Ancora una presa di posizione della tifoseria del Pordenone sulla questione stadio e della scelta del club di giocare al Teghil di Lignano le partite casalinghe del prossimo triennio.

“Riguardo al tema stadio è finalmente arrivata la tanto attesa risposta dell’amministrazione comunale – è quanto si legge sui profili Facebook dei Bandoleros Pordenone e dei Supporters Pordenone – L’ unica cosa concreta che sono stati capaci di realizzare è stata convocare alcuni appartenenti ai nostri gruppi per l’affissione nottetempo di uno striscione, recante la “pericolosa’ scritta COMUNE E SOCIETÀ…VOGLIAMO UNO STADIO IN CITTÀ, per il quale non era stata versata la relativa tassa comunale per l’affissione in spazi pubblici, ed infine irrogare la relativa sanzione di 50€, dopo approfondita indagine che ha coinvolto molteplici e preziose risorse umane della Polizia Municipale. Non si smentisce la linea repressiva che contraddistingue questa città da qualche anno a questa parte. Chiediamo che tutte le energie sprecate da questa amministrazione per stroncare una protesta che evidenzia le responsabilità per mancata realizzazione di uno stadio cittadino, siano usate invece in maniera più efficace ed efficiente. PORDENONE ED IL PORDENONE MERITANO UNA CASA IN CITTÀ AL PARI DELLE ALTRE REALTÀ SPORTIVE REGIONALI”.

BANDOLEROS PORDENONE

SUPPORTERS PORDENONE

P.G.




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