Pordenone Calcio, Lovisa: “Il prossimo anno soffriremo di meno!”

“Il prossimo anno soffriremo di meno!”

Lo assicura il patron neroverde Mauro Lovisa attraverso le colonne di Il Gazzettino di Pordenone pienamente soddisfatto per la salvezza raggiunta dai suoi ragazzi suggellata dalla vittoria per 2-0 sul Cosenza lunedì al Teghil nell’ultima giornata di campionato.

“Per noi – spiega – era importante confermarci in categoria soprattutto per i progetti societari che vogliamo portare avanti. Il secondo anno è sempre piu’ difficile del primo. Se andate a vedere la storia del campionato di serie B vi accorgerete che al primo anno le neopromosse fanno sempre bene e poi il secondo rischiano o addirittura retrocedono. Al Cosenza – sottolinea Re Mauro – è successo dopo tre stagioni in B. Confermarsi è sempre difficile soprattutto in cadetteria dove nulla è scontato. Questa è una categoria nella quale devi confrontarti con società economicamente solide e blasonate che hanno un passato anche in serie A come il ricco Monza strafavorito per la promozione alla vigilia del campionato e che invece sarà costretto a fare i playoff o come la Spal che addirittura ha mancato l’accesso all’appendice nobile della stagione”.

Re Mauro ritorna in casa:

“La serie B – ribadisce è un campionato difficile. Basta vedere quello che è successo a noi. Con dieci punti di vantaggio sulla quart’ultima abbiamo rischiato di restare invischiati in zona playout. In generale però – si gode il momento – credo che quello raggiunto dai ragazzi sia stato un bel risultato. Esserci confermati in questa categoria – gli brillano gli occhi – è motivo di orgoglio per la nostra società e deve darci consapevolezza che possiamo fare bene anche nei prossimi anni in questa categoria”.

Forse il popolo neroverde si era illuso di poter continuare la crescita dopo lo splendido campionato 2019-20 con la conquista della semifinale playoff e dopo un buon girone di andata chiuso ancora in zona playoff.

“Nel primo anno – ripete ancora re Mauro -, con l’entusiasmo della matricola si viaggia a mille all’ora. Nel secondo le cose cambiano e – ribadisce – non è facile confermarsi. Noi ci siamo riusciti almeno per il girone di andata che abbiamo chiuso in zona playoff. A quel punto tutti si aspettavano dalla squadra qualcosa di più di quello che poi è stato ottenuto dalla squadra, anche noi dirigenti. Invece le cose sono andate diversamente. Anche questo però fa parte del bagaglio di esperienza che bisogna acquisire. Nessun rimpianto: quello che abbiamo ottenuto è un risultato straordinario!”.

Lovisa ora guarda al futuro:

“Adesso andiamo in ferie – sorride -, ne abbiamo bisogno tutti, soprattutto i ragazzi che si meritano un buon periodo di riposo. Non le hanno avuto da due anni”.

Il pensiero di Lovisa è già proiettato verso la prossima stagione.

“Ci sarà – riconosce – sicuramente da fare qualche inserimento in questo gruppo a questo gruppo perchè la squadra va rinforzata. Se siamo arrivati a giocarci la salvezza all’ultima giornata vuol dire che qualche lacuna c’è stata. Mio figlio Matteo e il direttore sportivo Emanuele Berrettoni sono già al lavoro”.

Non può mancare un riferimento al siluramento di Attilio Tesser.

“Dovevamo farlo prima – è il freddo giudizio di Lovisa -: a bocce ferme posso dirlo. Maurizio Domizzi si è calato perfettamente nella nostra realtà e ci ha tirato fuori nonostante una classifica ormai precaria. Se avessi ascoltato mio figlio Matteo non avremmo sofferto tanto. Ho sentito e letto tante critiche dopo l’esonero di Tesser. Nemmeno lui fa miracoli: anzi, nelle sue ultime undici partite ha fatto solo tre punti. Komandanti – sentenzia re Mauro – nel Pordenone non ce ne sono!”.

P.G.




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