PORDENONE – Una nuova attenzione e un rinnovato entusiasmo percorrono i progetti indirizzati alle politiche giovanili del comune di Pordenone. Azioni concrete che verranno attuate a breve in collaborazione con i centri di aggregamento giovanile, le associazioni del territorio e gli istituti scolastici. A presentarli oggi, in un incontro tecnico con i referenti dei principali Istituti scolastici della città , l’assessore alle Politiche Giovanili del comune di Pordenone Alberto Parigi, la dirigente comunale del settore Flavia Maraston e il referente dell’Informagiovani Piero Della Putta.
Pronta a partire la rubrica settimanale pomeridiana all’interno dello spazio radiofonico della webradio pordenonese Wideline radio, che darà voce a idee, aspirazioni, emozioni dei giovani delle classi terze delle secondarie di primo grado, delle secondarie di secondo grado di Pordenone e dell’istituto Galvani di Cordenons.
Uno spazio informale ma guidato da insegnanti e da un supervisore per le politiche giovanili del comunale, in cui discutere in un’ottica di crescita e confronto sui temi d’attualità e della città a partire dalle loro esigenze e aspettative e non calate dall’alto dagli adulti.
In un percorso parallelo e compenetrante, si aggiungeranno anche quei ragazzi intercettati dagli educatori di strada, incaricati dal Comune di Pordenone, che rientrano in una sfera di attenzione al disagio, oltre ai ragazzi che frequentano i centri di aggregazione giovanile del Comune ed eventuali associazioni e gruppi informali.
Con l’obiettivo di creare uno spazio fisico e virtuale per far incontrare i giovani ed educarne la discussione e il confronto su temi a loro cari e importanti per la loro crescita, progetti specifici saranno inoltre attivati dal comune per contrastare il bullismo e il cyberbullismo, che integreranno quanto già attivato dagli istituti scolastici, completandone e potenziandone l’azione.
Un percorso composito e ramificato che andrà ad intercettare non solo gli studenti, ma anche gli insegnanti e le famiglie, affiancandosi ad altri virtuosi esempi di formazione come il progetto Genitori Connessi, in grado di dotare i ragazzi e la comunità educante di istruzioni corrette e sicure nell’uso del web e degli strumenti tecnologici.
«Stiamo mettendo in campo ogni possibile sforzo ed azione per supportare e accompagnare ragazzi e famiglie –spiega l’assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili del comune di Pordenone Alberto Parigi- e renderli protagonisti dell’etere, affinché i giovani esercitino al meglio il loro potere di nativi digitali evitando sgambetti e pericoli, rispettando le regole da seguire, informandosi sui diritti e sui doveri dell’esprimersi nello spazio virtuale, riconoscendo la veridicità delle informazioni reperibili e navigando in sicurezza».