Elezioni di domenica 25 settembre. Ecco le istruzioni per il voto
FVG – Il 25 settembre si andrà al voto con il cosiddetto “Rosatellum”, dal nome del vicepresidente della Camera, il triestino Ettore Rosato, Si tratta di un metodo di voto molto semplice, dal momento che si limita a una sola “X” da apporre su un candidato oppure su un partito che lo sostiene.
Come si vota
Innanzitutto, per la prima volta il 25 settembre voteranno, sia per la Camera, sia per il Senato tutti i maggiori di 18 anni (per candidarsi alla Camera, invece, bisogna avere 25 anni, per il Senato, 40). L’elettore sarà chiamato a votare soltanto per il proprio collegio maggioritario. Potrà scegliere di votare un partito che appoggia il candidato oppure il candidato stesso.
• Vota il partito che appoggia il candidato. Nel primo caso il suo voto verrà “trasmesso” tale e quale anche al listino del partito scelto nel proporzionale.
• Vota solo il candidato. Mettendo la “X” sul candidato, invece, il voto verrà diviso, nei listini bloccati, tra i partiti che lo sostengono in maniera proporzionale ai voti ottenuti.
Un terzo di maggioritario
Il Rosatellum è una legge elettorale mista che elegge un terzo degli onorevoli attraverso un riparto maggioritario e due terzi con quello proporzionale. Il sistema maggioritario è semplice. Il Paese viene diviso in 147 maxi-collegi elettorali per la Camera e 74 per il Senato. Ogni coalizione, o singolo partito, schiera un proprio candidato e viene eletto semplicemente chi prende un voto in più degli altri.
Due terzi di proporzionale
I due terzi del totale, pari a 245 deputati e 122 senatori (oltre ai 12 complessivi della circoscrizione Estero), vengono eletti in quota proporzionale. Ogni partito presenta listini bloccati, senza possibilità di preferenza, da 2 a 4 persone con candidati che vengono eletti proporzionalmente al numero di voti ottenuti dai singoli movimenti. A differenza del maggioritario, però, qui è prevista una soglia di sbarramento del 10% per le coalizioni e del 3% per i partiti a livello nazionale. Chi non raggiunge queste quote di consenso non ottiene né un deputato né un senatore.
Cosa si può contrassegnare sulla scheda
1. Il nome del candidato/a maggioritario.
2. Il simbolo del partito che desideriamo sostenere.
3. Sia il nome del candidato/a maggioritario che il simbolo del partito che desideriamo sostenere.
4. L’elenco dei candidati/e al plurinominale del partito che desideriamo sostenere.
Tutte e quattro le opzioni sono ammesse.
Cosa rende la scheda nulla
Contrassegnare il nome del candidato maggioritario di una lista e il simbolo di un partito di una lista diversa (non è ammesso il voto disgiunto).
Contrassegnare il nome di un candidato/a i cui nomi sono riportati in stampatello minuscolo (non sono ammesse le preferenze). I nomi sono riportati sulla scheda come semplice promemoria.
Il Parlamento ridotto
Infine, con la riduzione dei parlamentari (referendum del 2020) il numero di onorevoli che andrà a Roma sarà drasticamente ridotto rispetto al passato. Il prossimo Parlamento, infatti, sarà composto da 400 deputati e 200 senatori con il Friuli Venezia Giulia che ne eleggerà, rispettivamente, 8 e 4.
I collegi del Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia ci sono tre collegi elettorali per la Camera ed uno per il Senato:
Il collegio 01 comprende il territorio della ex provincia di Pordenone, ma anche la Carnia, la Val Canale-Canal del Ferro, Venzone, Resiutta e Resia (scheda colore ROSA).
Il collegio 02 comprende la città di Udine ed il resto della ex provincia di Udine (scheda colore ROSA).
Il collegio 03 comprende le ex province di Gorizia e di Trieste (scheda colore ROSA).
Il collegio del Senato è unico e comprende tutta la Regione (scheda colore GIALLO)
Qui i facsimile delle schede elettorali
Collegio 01 Camera: Camera_01
Collegio 02 Camera: Camera_02
Collegio 03 Camera: Camera_03
Collegio unico Senato: Senato_Unico