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sabato , 23 Novembre 2024

Cambiamenti di Mercato in un Contesto di Incertezza Globale

Volatilità e Mercati Azionari

Negli Stati Uniti, l’S&P 500 ha registrato una flessione dell’1%, mentre il Nasdaq è rimasto invariato con un leggero aumento dello 0,1%. L’avvicinarsi delle elezioni del 5 novembre e la prossima riunione della Fed del 7 novembre hanno contribuito a un clima di cautela e volatilità, con il VIX in aumento del 12,8%. In Europa, tutti i principali indici hanno registrato correzioni più marcate. L’EuroStoxx 50 ha chiuso in calo dell’1,1%, mentre l’EuroStoxx 600 ha perso l’1,2%, in linea con il FTSE MIB, che ha segnato una perdita simile. I timori per la crescita e la debolezza economica in Germania hanno pesato su questi mercati, favorendo prese di profitto, soprattutto nei settori bancario e industriale. A livello globale, il settore immobiliare ha registrato un andamento negativo, con il rallentamento del mercato immobiliare negli Stati Uniti e nell’Eurozona a causa di tassi di interesse elevati e delle incertezze economiche. Anche il settore industriale e quello delle materie prime sono stati penalizzati dal calo della domanda globale e dalle preoccupazioni per la crescita economica in Cina.Al contrario, i settori comunicazione, tecnologia dell’informazione e consumi discrezionali hanno mostrato una certa resilienza. La domanda per prodotti tecnologici e servizi digitali ha continuato a sostenere l’information technology, mentre il settore dei consumi discrezionali è stato sostenuto da trimestrali positive e da una ripresa nei servizi e nel retail.

Mercato Obbligazionario

Questa settimana, i rendimenti dei Treasury statunitensi hanno mostrato un moderato rialzo. Il rendimento del Treasury a 10 anni è aumentato al 3,84%, mentre quello a 2 anni si è attestato al 3,97%, mantenendo una leggera inclinazione positiva della curva dei rendimenti, un segnale che riflette le aspettative del mercato verso un contesto economico robusto negli Stati Uniti.In Europa, anche i rendimenti dei titoli sovrani hanno registrato aumenti, nonostante le prospettive di crescita economica più deboli. Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni è salito al 5,07%, mentre il rendimento del BTP italiano a 10 anni è arrivato al 4,86%. Questi incrementi indicano una maggiore percezione del rischio e una domanda cauta di obbligazioni, sebbene la BCE stia mantenendo un approccio accomodante per contrastare la stagnazione e sostenere l’economia dell’Eurozona. In sintesi, la divergenza tra i mercati obbligazionari negli Stati Uniti e in Europa riflette le aspettative diverse in termini di politica monetaria e prospettive di crescita, con gli investitori europei preoccupati per la resilienza economica del blocco.

Mercato delle materie prime

Questa settimana, l’oro ha chiuso con un aumento dello 0,96%, sostenuto dall’incertezza geopolitica e dal clima di cautela sui mercati, continuando a essere visto come un rifugio sicuro per gli investitori. Anche l’argento ha mostrato un buon rendimento, chiudendo con un guadagno dell’1,64%, beneficiando sia del suo ruolo di bene rifugio sia del crescente impiego industriale.Il petrolio WTI ha registrato un incremento significativo del 4,13%, un risultato influenzato principalmente dall’escalation delle tensioni in Medio Oriente, che ha alimentato i timori di interruzioni nella produzione e nell’offerta globale. Questo contesto ha contribuito a spingere i prezzi del petrolio verso l’alto, riflettendo la sensibilità del mercato alle dinamiche geopolitiche nella regione.

Forex

Nel mercato valutario, il cross euro-dollaro si è stabilizzato a 1,0816, riflettendo l’influenza della politica monetaria divergente tra la BCE e la Fed, nonché le prospettive economiche contrastanti tra le due economie. Il dollaro ha continuato a beneficiare delle migliori aspettative di crescita negli Stati Uniti rispetto all’Eurozona.Nel settore delle criptovalute, il Bitcoin ha raggiunto i massimi di periodo, ma successivamente ha ritracciato a 67.943 dollari. Allo stesso modo, l’Ether ha subito un lieve ritracciamento, chiudendo la settimana a 2.470,4 dollari. La crescente domanda istituzionale e il ruolo delle criptovalute come alternativa ai beni rifugio hanno contribuito a sostenere il recente trend rialzista, pur mostrando una volatilità elevata in linea con l’attuale contesto di mercato. I mercati Forex e criptovalutari riflettono le attuali dinamiche di rischio e incertezza, con il dollaro forte rispetto all’euro e le criptovalute che continuano a suscitare interesse come asset alternativi, stazionando ancora vicino ai massimi di periodo.

Dott. Alessandro Pazzaglia, consulente finanziario indipendente, www.pazzagliapartners.it

 

 

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