Interporto, al via i lavori della ferrovia. “Struttura necessaria”
PORDENONE – Entro il 2017 sarà realizzato il terminal ferroviario di 750 metri nell’area di Interporto Centro Ingrosso spa.
Si tratta di un’opera attesa da diverso tempo, i cui lavori stanno per partire.
L’avvio dei cantieri è, infatti, previsto per gennaio 2017. “E’ un investimento importante – ha sottolineato l’amministratore delegato della spa, Giuseppe Bortolussi, nel corso di una conferenza stampa, – di una trentina di milioni di euro: quindici nostri (finanziamento regionale) e altrettanti di Rfi (Rete ferroviaria italiana) per completare l’accesso in linea.
E’ una struttura di cui c’è estrema necessità visto l’intasamento della modalità di trasporto su gomma, vale a dire con il camion”. Si tratterà di una stazione elementare (stazione principale merci) realizzata con standard europei che potrà sopportare oltre 250 treni al giorno (il doppio degli attuali).
Inoltre, sempre entro l’anno prossimo, sarà realizzata anche una palazzina uffici di 5 piani.
La conferenza stampa di oggi, 9 dicembre, ha fornito anche l’occasione per evidenziare lo sviluppo delle varie attività che si stanno insediando nell’Interporto Centro Ingrosso di Pordenone, tra cui, dallo scorso 1° dicembre, un importante operatore della logistica e della trasportistica quale la Codognotto spa, azienda di caratura internazionale (lavora molto con Ikea) con 1000 dipendenti dislocati in 22 Paesi e che ha appena assunto a Pordenone 5 persone a tempo indeterminato.
“Ci occupiamo a 360 gradi – ha rilevato l’ad di Codognotto spa, Fabrizio Farabella, – della filiera del mondo del trasporto integrato, delle spedizioni e della logistica. Abbiamo deciso di investire a Pordenone perché consapevoli del grande sviluppo in corso nella struttura friulana”.
“Quello dell’Interporto pordenonese – ha aggiunto Bortolussi – è un mondo in crescita. I servizi si stanno terziarizzando ed è aumentata, di molto, la professionalità, anche per le tanti mansioni che abbiamo: dai rapporti con le dogane, a un’estrema attenzione nei confronti della sicurezza, alle problematiche della banda larga, ecc. Pur in un momento non facile come questo, all’interno di Interporto sono occupate oltre 700 persone, in 70 aziende. Non poche, in una società a controllo pubblico (l’80% è della Camera di commercio, il 15% del Comune di Pordenone, la restante parte di Interporto) orientata al mercato”.